Collezione personale di marika
1 - 25 de 7397 in questa collezione
La più alta forma di intelligenza umana è la capacità di osservare senza giudicare.
Jiddu Krishnamurti
Queste parole non ti arriveranno mai.
Sono incise sulla carta
da mano stanca
che la notte non trova riposo.
Pensa a te.
Volontà ... no, destino.
Sono incise in un cuore
stanco di sperare nell'impossibile
stanco di essere fratello
di una mente di sogni irrealizzabili.
Sogni belli come te.
Sono creatura di maggio
sono piccola anima diversa
che crede tutto abbia un senso
anche il dolore
che è sintomo di cambiamento.
Sono anima d'altri tempi
che aspira al romanticismo...
che aspira a te
non per quel che fai
non per dove vivi
o per quel che hai
ma per le tue labbra:
donami le tue labbra e me ne andrò
ti lascerò in pace
a vivere una vita, che vorrei mia
ma così non è.
Donami i tuoi occhi caldi
e la seta morbida della tua nuca
e me ne andrò da questa terra
per scoprirne altre
da vivere con te.
Divieni vagabondo, o solo...
umano fra gli uomini
ed io ti amerò per sempre.
Diana Barbieri
La moda è qualcosa di barbaro, perché produce un'innovazione senza ragione e un'imitazione senza beneficio.
George Santayana
Non si sa se le forze occulte dell'universo hanno creato l'uomo per avere un esempio concreto della stupidità galattica o se sono esse stesse un tipico fenomeno di cretinismo interplanetario.
Carl William Brown
Il tempo, un pazzo che sparpaglia della polvere, e la vita, una furia che butta fiamme.
Alfred Tennyson
La vita è comme 'na cipolla: più la sfoglj più te fa piagne!
La vita è come una cipolla: più si allunga e più ti fa piangere!
Anonimo
È meglio che pianga il figlio del padre.
Anonimo
Pancia piena non crede al digiuno.
Anonimo
Per oggi non ti arrabbiare.
Per oggi non ti preoccupare.
Guadagna da vivere onestamente.
Onora i genitori, i maestri e gli anziani.
Mostra gratitudine a tutti gli esseri viventi.
(da "Prìncipi del Reiki")
Anonimo
Riarzu chi fa da sera a matina de voglja de lavorà ce n'ha pochina.
Chi fa baldoria da sera a mattina, di voglia di lavorare ne ha pochina.
Anonimo
Tu vieni dal profondo cielo o sorgi
dall'abisso, o Beltà ? Versa il tuo sguardo
infernale e divino, mescolati,
il beneficio e il crimine, e per questo
al vino ti potrei rassomigliare.
Hai nell'occhio l'aurora ed il tramonto;
come una sera tempestosa spandi
profumi; ed i tuoi baci sono un filtro,
e la tua bocca un'anfora, che fanno
coraggioso il fanciullo, l'eroe vile.
Sorgi dal nero abisso oppure scendi
dalle stelle? Il Demonio, affascinato,
come un cane è attaccato alle tue gonne;
spargi a caso la gioia ed i disastri,
e tutto reggi, e di nulla rispondi.
Sopra i morti, o Beltà , di cui ti ridi,
cammini. Non è il meno affascinante,
l'Orrore, tra le tue gioie; amoroso
sopra il tuo ventre orgoglioso danza
l'Omicidio, fra i ciondoli il più caro.
Vola abbagliata verso te l'effimera,
o candela, fiammeggia stride e dice:
"Benediciamo questa torcia! " Anela
l'innamorato chino sulla bella,
e ha l'aria d'un morente che accarezza
la sua tomba. O Beltà , che cosa importa,
o mostro spaventoso enorme ingenuo,
che tu venga dal cielo o dall'inferno,
se mi schiude la porta il tuo sorriso
ed il tuo piede e l'occhio a un Infinito
adorato ed ancora sconosciuto?
Di Satana o di Dio, che importa? Angelo
o Sirena, che importa se mi rendi,
- fata dagli occhi di velluto, ritmo,
profumo, luce, unica regina! -
questo universo meno ripugnante
e questi brevi istanti meno gravi?
Charles Baudelaire
Alla base lunare Alpha è scoppiata una tremenda epidemia: l'esito è sempre mortale, il contagio può avvenire anche indirettamente, cioè toccando oggetti che una persona ammalata ha toccato, e c'è un lungo periodo di incubazione in cui l'ammalato è contagioso senza ancora mostrare i sintomi della malattia.
In questa drammatica situazione avviene un'esplosione nel magazzino dell'infermeria dove sono contenute le scorte di materiale medico, e una persona che era presente rimane gravemente ferita, tanto che deve essere sottoposta contemporaneamente a tre interventi chirurgici da tre diversi specialisti, ma ognuno dei tre medici potrebbe essere ammalato e contagioso, come pure il paziente.
Il problema è che le scorte di disinfettante sono state distrutte e che si sono salvate solo due paia di guanti sterili.
Com'è possibile fare i tre interventi in sicurezza, cioè facendo in modo che nessuno, né medici né paziente, vengano a contatto con oggetti che qualcun altro ha già toccato?
Anonimo
La fatica è sedersi senza farsi notare.
Tutto il resto poi viene da sé. Tre sorsate
e ritorna la voglia di pensarci da solo.
Si spalanca uno sfondo di lontani ronzii,
ogni cosa si sperde, e diventa un miracolo
esser nato e guardare il bicchiere. Il lavoro
(l'uomo solo non può non pensare al lavoro)
ridiventa l'antico destino che è bello soffrire
per poterci pensare. Poi gli occhi si fissano
a mezz'aria, dolenti, come fossero ciechi.
Se quest'uomo si rialza e va a casa a dormire,
pare un cieco che ha perso la strada. Chiunque
può sbucare da un angolo e pestarlo di colpi.
Può sbucare una donna e distendersi in strada,
bella e giovane, sotto un altr'uomo, gemendo
come un tempo una donna gemeva con lui.
Ma quest'uomo non vede. Va a casa a dormire
e la vita non è che un ronzio di silenzio.
A spogliarlo, quest'uomo, si trovano membra sfinite
e del pelo brutale, qua e là . Chi direbbe
che in quest'uomo trascorrono tiepide vene
dove un tempo la vita bruciava? Nessuno
crederebbe che un tempo una donna abbia fatto carezze
su quel corpo e baciato quel corpo, che trema,
e bagnato di lacrime, adesso che l'uomo
giunto a casa a dormire, non riesce, ma geme.
Cesare Pavese
Non dimenticare donna l'origine della tua festa. Non perdiamo il valore di questa festa con festeggiamenti sgarbati, ma ricordiamo con affetto quelle donne che hanno combattuto per noi.
Silvana Stremiz
Non posso perdere l'unica cosa che mi mantiene vivo: la speranza.
Una parola che, spesso, si trova con noi al mattino, viene ferita nel corso della giornata e muore all'imbrunire, ma risuscita con l'aurora.
Paulo Coelho
Fumavo e nel mio silenzioso oblio guardavo quelle spire grigiastre, leggere e voluttuose, salire nel nulla... nutrendo desideri e sentimenti non ancora sopiti.
Sasà Marotta
Il desiderio è il sogno di un prigioniero che non sa di essere la "Libertà ".
Enrico Avveduto
Nella vita spesso i mille dubbi e le tante paure ci fanno percorrere strade sbagliate, circoli chiusi che portano solo ad un mondo pieno di solitudine e di distruzione, ed uscire da questa trappola che ci tiene incastrati non è facile. Il cuore diventa debole, fragile, il corpo senza forze l'anima senza un respiro di libertà e tutto non ha un senso. Se in queste tenebre però togliamo dagli occhi del cuore quel velo di dolore e guardiamo senza timore, possiamo capire, vedere, sentire che oltre questo buio c'è sempre un'oasi di amore e di speranza, un'immensa luce che non ci lascia mai.
Teresa D'Agostino