Frasi Cesare Pavese
Solo ci? che ? trascorso o mutato o scomparso ci rivela il suo volto reale.
L'unica gioia al mondo ? cominciare. ? bello vivere perch? ? cominciare, sempre, ad ogni istante.
Leggendo non cerchiamo idee nuove, ma pensieri gi? da noi pensati, che acquistano sulla pagina un suggello di conferma.
? riapparsa la donna dagli occhi socchiusi
e dal corpo raccolto, camminando per strada.
Ha guardato diritto tendendo la mano,
nell'immobile strada. Ogni cosa ? riemersa.
Nell'immobile luce dei giorno...
Il sogno ? una costruzione dell'intelligenza, cui il costruttore assiste senza sapere come andr? a finire.
Le generazioni non invecchiano. Ogni giovane di qualunque tempo e civilt? ha le stesse possibilit? di sempre.
L'amore ? la pi? a buon prezzo delle religioni.
La tua modernit? sta tutta nel senso dell'irrazionale.
? religione anche non credere in niente.
? bello svegliarsi e non farsi illusioni. Ci si sente liberi e responsabili. Una forza tremenda ? in noi, la libert?. Si pu? toccare l'innocenza. Si ? disposti a soffrire.
Non ci si uccide per amore di una donna. Ci si uccide perch? un amore, qualsiasi amore, ci rivela nella nostra nudit?, miseria, inermit?, nulla.
Gli uomini che hanno una tempestosa vita interiore e non cercano sfogo o nei discorsi o nella scrittura, sono semplicemente uomini che non hanno una tempestosa vita interiore.
Nessuna donna farebbe un matrimonio d'interesse: prima di sposare un miliardario, se ne innamora!
Perch? ? sconsigliabile perdere la testa? Perch? allora si ? sinceri.
Girer? per le strade finch? non sar? stanca morta
sapr? vivere sola e fissare negli occhi
ogni volto che passa e restare sempre la stessa.
Questo fresco che sale a cercarmi le vene
? un risveglio che ...
La vita senza fumo ? come il fumo senza l'arrosto.
L'ozio rende lente le ore e veloci gli anni.
Quando ci accorgiamo di esser adulti, siamo gi? vecchi.
(da "Il mestiere di vivere")
Tutto il problema della vita ? dunque questo: come rompere la propria solitudine, come comunicare con gli altri.
Aspettare ? ancora un'occupazione. ? non aspettar niente che ? terribile.
La massima sventura ? la solitudine.
La vera genialit? non ? conquistare una donna gi? desiderata da tutti, ma scovarne una preziosa in un essere ignoto.
Nessuna donna fa un matrimonio d'interesse: tutte hanno l'accortezza, prima di sposare un milionario, di innamorarsene.
Chi fossero i miei compagni di quelle giornate, non ricordo. Vivevano in una casa del paese, mi pare, di fronte a noi, dei ragazzi scamiciati - due - forse fratelli. Uno si chiamava Pale, da Pasquale,...
La fatica ? sedersi senza farsi notare.
Tutto il resto poi viene da s?. Tre sorsate
e ritorna la voglia di pensarci da solo.
Si spalanca uno sfondo di lontani ronzii,
ogni cosa si sperde, e diventa un...