Non siam la forza più che nei giorni lontani muoveva la terra ed il cielo: noi, siamo quello che siamo: una tempra d'eroici cuori, sempre la stessa: in lottare e cercare e trovare né cedere mai.
Amore, fuoco una volta mi trasse con un sol, lungo bacio tutta l'anima di tra le labbra, così come il sole beve la rugiada.
Dobbiamo per forza amare le cose somme quando le vediamo.
Oh dille, la vita è breve ma l'amore è lungo.
Vive più fede nell'onesto dubbio, credimi, che in metà delle religioni.
La donna è così implacabile con la donna.
Berrò la vita fino alla feccia.
Meglio cinquant'anni d'Europa che un ciclo del Catai.
Credendo ove non possiam provare.
Sono l'erede di tutte le ere, nei primi ranghi del tempo.
Parevami di muovere in un mondo di fantasmi, e di sentir me stesso l'ombra di un sogno.
Quell'eterna mancanza di soldini che tormenta gli uomini pubblici.
Perfettamente imperfetta, gelidamente regolare, splendidamente nulla, morta perfezione, nulla di più.
La Natura, rossa di zanne e d'artigli.
L'autorità dimentica un re morente.
O amore, o fuoco! Una volta lui con un lungo bacio m'aspirò l'anima attraverso le labbra come i raggi del sole bevono rugiada.
Dormi dolcemente, tenero cuore, in pace.
Gli stessi Dei non possono revocare i loro doni.
La conoscenza arriva, ma la saggezza tarda.
Non ha amici l'uomo che non si è mai fatto dei nemici.
Perché l'uomo è uomo e padrone del suo fato.
Il tempo, un pazzo che sparpaglia della polvere, e la vita, una furia che butta fiamme.
Tu hai creato l'uomo, lui non sa perché.
Lo tengo per vero, qualsiasi cosa accada. Lo sento quando più io soffro: È meglio aver amato, e perso Che non aver mai amato.
Non si fa degli amici chi non si è mai fatto un nemico.