Ho una solitudine così affollata da farne due. E tre. Una moltitudine di solitudini, come fossero uniformi speciali da indossare per ogni notte diversa, giorni senza stelle, nelle albe piegate ...
Ho una strada da percorrere a ritroso. Alberi grondanti ricordi, un bordo strada di rimpianti ed il sole, fastidioso, sempre in faccia. Ho chilometri d'emozioni da fare e miglia di déjà ...
Ho uno sguardo che si volge sempre indietro quando gli occhi non mi reggono e le pupille tremano difronte alle visioni distorte. I miei occhi non hanno coraggio, si perdono nell'immaginario e negano i...
Ho vagoni di parole che viaggiano su rotaie invisibili.
Ho visto muoversi le foglie. La sensazione che il tramonto mi uscisse dalle spalle, portandosi dietro il rosso delle mie emozioni antiche, scricchiolanti, che l'autunno fa cadere dalle vene e rimanere...
Ho visto tanta pioggia scendere minacciosa all'improvviso, quando pensavo che il sereno dominasse indisturbato. Il bagnato m'è rimasto dentro e un finto sole non può asciugare l'anima.
I bambini risvegliano la parte buona di noi, quella sopita, imbastardita dalla trivialità, dalla malizia, riscoprendo lo stupore e quel senso di rinnovato interesse nel gustare la vita, toccand...
I colori svettano impertinenti sullo stigma d'ogni nero.
I mostri te li porti a passeggio, ti stanno alle calcagna, ma sono loro che tengono al guinzaglio te, pronti a farti un attentato nei momenti di fragilità, sotto forma di panico, fobie, umori c...
I ricordi fanno male lo so, perché è proprio nel dolore che rimangono vivi proprio come se non fossero ricordi, ma sensazioni presenti che viviamo ed assaporiamo negli odori, nelle immag...
I sogni si avverano sempre. La colpa è nostra se non si avverano mai nella maniera che vorremmo. Bisogna essere dettagliati nel formularli, altrimenti porteranno con sé tutta l'inaccurat...
Identità rarefatta. Dispersione. Sospensione. Limbo. Episodi di deragliamento del pensiero. Diagnosi improbabile. Succede questo a non definirsi con tratti netti e marcati, con il nero che imbr...
Il bello dei cuori che sono stati rotti è che quando vivono qualche emozione vera e pura li senti battere contemporaneamente in più punti.
Il cinismo appare essere la reazione più "economica", una sorta di salvaguardia emozionale per tenerci al riparo dalla recidiva!
Il coraggio d'affacciarmi nel mio abisso che sa d'anima rimescolata al furore è sprezzante incoscienza lunga una goccia di sudore mista alla vertigine del non senso.
Il cuore è il miglior cicerone che può condurci per le strade figurate della vita!
Il cuore fa male per nevralgia. Irrora ed irradia fino alla testa, fino al pensiero, fino alle ossessioni, fino al sonno della notte, fino agli incubi, fino alle paure.
Il gusto dovrebbe essere il senso più relativo al mondo, ma quello cattivo dilaga in maniera così omogenea, quasi, da far pensare d'avere tutti la stessa lingua.
Il legno del Dolore perpendicolare all'asse della ferita. Fatta di baci spenti e desideri come bracieri ormai fumanti tra cenere e fuliggine e lo sporco attorno. Dentro.
il male minore è quello che m'infliggo da sola. Un mal comune e mezzo gaudio delle mie medie interiori. Un'astrazione dei miei sentimenti senza estrazione di radice, elevata, a mala pena, al di...
Il mare, tuttavia, devi contemplarlo estasiata sul bagnasciuga: ricorda che è uomo ed il suo abbraccio potrebbe, perciò stesso, essere ingannevole!
Il mio "no" è l'ottava nota di una scala appesa, posto un gradino prima del rifiuto degli altri.
Il mio coraggio come corda. Un abbraccio come nodo.
Il mio corpo ti divenga taglio e la mia schiena gaussiana lattea, e mentre io convessa, tu calco, e durante i miei spasmi, i tuoi crampi.
Il mio silenzio è chiassoso; una babele che non voglio diventi comprensibile, linguaggio di tutti.