Il tutto e la parte. Se la sostanza tutto accomuna, l'essenza ci divide nei suoi vari modi d'essere.
Il viaggiatore non ha una vera casa e se ce l'ha, in cuor suo, l'ha persa molto tempo prima.
Il viaggio non finisce mai, solo i viaggiatori finiscono.
Immagina che io sia vicino a te e che ti stia rimpiendo di baci e di coccole... Poi all'improvviso apri gli occhi... stavi sognando... allora continua a dormire... buonanotte.
Immagino i tuoi occhi e vedo ancora tutte le stelle del firmamento.
Impara dal passato, vivi nel presente, spera nel futuro.
In questi giorni continuo a pensare di voler tornare piccola, piccola a quando adoravo il Natale, a quando avevo il grande albero decorato in sala col grande presepe, a quando scrivevo la letterina a ...
In silenzio il nostro tempo si spegne e come cenere della fiamma spegne il nostro vivere stesso. Le passioni sbiadiscono e diventano ricordi.
In situazioni difficili guai a colui che si crogiola nel suo stato di bisogno, rimanendo seduto e compatendosi.
Indossa una maschera diversa con ogni persona: per vivere felice devi cimentarti in un eterno carnevale.
Inebriati della gioia del momento, vivi ogni sensazione come fosse l'ultima.
Inevitabilmente tutti i grandi uomini conservano qualcosa di infantile.
Inoltra il tuo canto, scrivilo, immaginalo e rappresentalo.
Insegui i tuoi sogni ovunque essi vadano...
Io continuavo a ripetermi che non tutte le donne erano puttane, solo le mie.
Io credevo nelle mie sensazioni. Nel fatto che alla fine la nostra coscienza, le nostre intenzioni movimentavano la vita come delle onde.
Io da quando sono single vivo da dio. Faccio quello che voglio: se ho fame mangio, se ho sete bevo, se ho sonno dormo, se ho voglia di fare l'amore faccio la doccia.
Io non comprendo tutto quello che sono.
Io sono il passaggio tra il mio passato e il mio futuro.
Io vivo nei miei sogni. Anche gli altri vivono nei sogni, ma non nei loro, ecco la differenza.
L'assurdo fa molto facilmente fortuna nel mondo.
L'esistenza appare come un esistere dal niente.
L'essere mortale ha omesso l'idioma del silenzio, lasciando la via del cuore.
L'insorgenza di non vivere affascina la controindicazione di ottemperare al dolore.
L'uguaglianza non ha prospettiva.