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Io... realtà distorta fuori dai comuni schemi!
Io: "ma sono le più belle cose che esistono, senza di quelle non ci sarebbe nemmeno l'amore e quando le senti non pensi a niente altro!"
Io: non l'ho mai chiesto a nessuno di crescere...
Io? Voglio vivere a colori, non mi accontento del bianco o del nero. Mai lasciare che una sfumatura decida per la tua vita. Scegli tu, sii il protagonista della tua vita. È una sola, vivila al meglio.
Ipocrisia, cattiveria, corruzione, fame, miseria, pregiudizi, preconcetti, intolleranza, ottusità, chiusura mentale, miopia spirituale... Che cosa è la vita? Che cosa è la morte? Verso dove e verso cosa si cammina?
Irraggiungibile il tempo fra due respiri.
Isolandomi per scrivere non diventerò mai famoso e morirò di fame. Ma se andassi su un'isola piena di morti di fame diventerei famoso e, benché affamato, non morirei più di fame. Da ciò si evince che nel ventunesimo secolo, la fama, benché effimera, sconfigge la fame. Quindi più parleremo dei morti di fame in Africa, più li renderemo tristemente famosi, più ne salveremo.
istanti che non torneranno.
Istigano menti nervose a punti di sutura.
Italia: in che strambo paese viviamo! Un paese in cui gli imprenditori fanno i politici; i magistrati attaccano i politici e gli imprenditori; i politici attaccano i magistrati; i magistrati entrano in politica e non sanno più chi attaccare... ed io, come cittadino, ho sempre la strana sensazione di dovermi difendere!
Jack hai detto che ti chiami, vero? Dal Tennessee. Perché il 7 su quella nera maglietta?
Karma. Quel pacchetto di azioni, pensieri e parole. Sta a te decidere cosa creare. Se crei mostri, non lamentarti se poi ti dormono accanto e ti accompagnano tutto il giorno.
Lesistenza è legata ad una sorta di contratto a tempo determinato e con questo affanno viviamo ogni giorno.
Là dove la scienza umana fallisce subentra l'immensità del potere divino.
Là dove vien meno il biasimo della comunità cessa anche la repressione degli impulsi malvagi, e gli uomini si abbandonano ad atti di crudeltà, di perfidia, di tradimento, di brutalità, che sembrerebbero incompatibili col livello di civiltà che hanno raggiunto.
Là fuori c'è gente che non solo perde il treno che passa una volta sola, ma sbaglia pure stazione.
Lì c'era la mia vita, fatta di piccole cose. Un cane che corre, il vento fra gli alberi, il sudore della fatica. Lì c'era casa mia, abitata da antiche persone. La nonna che cucina, lo zio che ara i campi, il nonno che impreca qualche santo. Lì c'era tutta la mia vita, era semplice, e mi piaceva proprio così.
Lì, si che puoi volutamente perderti e disperderti.
L'"io" è un ottimo spunto per una riflessione profonda sulla propria esistenza. Uomini di ogni età, epoca e classe sociale si interrogano chiedendosi chi siamo e che cosa ci facciamo qui. Viviamo per morire; nell'attesa divertiamoci.
L'abitudine è per la vita ciò che le tenebre sono per gli occhi, nonostante per decidere quale direzione prendere sia necessario chiuderli, per iniziare il percorso, aprirli.
L'abitudine è una gabbia dorata in cui non vorrei mai essere intrappolata.
L'abitudine del vivere non ci prepara mai abbastanza all'idea di abbandonare questa terra con serenità. Quando conobbi la gravità della mia malattia, fu un momento terribile. Ci sono mali che non perdonano. Incominciai a pensare che non sarei stata più d'aiuto a nessuno, desideravo soltanto sparire dalla faccia della terra, anzi, avrei preferito non essere mai esistita e soprattutto non volevo che gli altri venissero a conoscenza della verità e avessero compassione di me.
L'accettazione del rischio è la vera vita. In effetti cos'è la vita se non il susseguirsi ininterrotto di continue incognite? Devi sapere rischiare per vivere veramente una vita piena e devi amare il rischio molto più della certezza perché nella certezza non vivi, non ami, non godi la vita. Per vivere appieno la vita ricorda sempre che hai una sola certezza: la morte!
L'accumulo di pensieri privi di azione può uccidere.
L'acqua che tocchi de fiumi è l'ultima di quella che andò e la prima di quella che viene. Così il tempo presente.