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Gli uomini nascono con due occhi ed una sola lingua, quindi per ogni cosa che dicono ne devono vedere due.
Gli uomini saggi sono sempre veritieri nella condotta e nei discorsi. Non dicono tutto quello che pensano, ma pensano tutto quello che dicono.
Gli uomini si dividono in due categorie: i geni e quelli che dicono di esserlo. Io sono un genio.
Gli uomini tutti d'un pezzo, quando si piegano, si rompono.
Gli uomini, se qualcuno gli fa un brutto tiro, lo scrivono nel marmo; ma se qualcuno gli usa un favore, lo scrivono sulla sabbia.
Guai a coloro che chiamano bene il male e male il bene e cambiano la tenebra in luce e la luce in tenebra.
Guai all'uomo il cui cuore da giovane non ha appreso a sperare, ad amare e a riporre fiducia nella vita!
Guarda con gli occhi ma osserva con la mente.
Ho conosciuto l'incertezza: una condizione sconosciuta ai greci.
Ho visto un bambino nero piangere insieme a un bambino bianco... le loro lacrime non avevano colori differenti.
I buoni e i saggi conducono vite tranquille.
I diplomatici sono utili solo nel bel tempo. Appena comincia a piovere affogano in una goccia.
I dolori leggeri concedono di parlare; i grandi dolori rendono muti.
I dolori sono insegnamenti.
I figli sono le ancore della vita di una madre.
I fiori cadono proprio quando per affetto vorremmo trattenerli e le erbacce crescono proprio quando ci danno fastidio.
I fiumi sono delle strade che camminano, e che portano dove si vuol andare.
I genitori non dovrebbero mai credere di possedere i propri figli. Piuttosto dovrebbero sentirsi come l'arco per mezzo dei quali i figli e le figlie, come frecce viventi, vengono scagliati.
I giovani vanno convinti con la saggezza non con la forza.
I grandi sentimenti talvolta assumono le apparenze dell'errore e la grande fede, le apparenze dell'illusione.
I medici seppelliscono i loro errori, gli architetti possono solo consigliare di far crescere dei rampicanti.
I momenti sereni di oggi sono i pensieri tristi di domani.
I nomi sono convenzioni. I volti no.
I nostri difetti sono gli occhi attraverso i quali vediamo l'ideale.
I nostri errori posson anche esser involontari; i nostri peccati, mai.