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È nei cambiamenti che troviamo uno scopo.
È nei silenzi che spesso troviamo quelle risposte a lungo cercate nel frastuono di troppe frasi senza senso.
È nel difetto che sta la vera bellezza.
È nel momento in cui scriviamo la nostra vita che sbagliamo spesso la punteggiatura.
È nel presente, ma guardando al passato che si costruisce un futuro migliore.
È nell'accettazione della nostra follia che mettiamo a nudo la nostra lucidità.
È nell'agitato mare che si distingue il saggio timoniere.
È nell'apnea dell'eccezione che respirare consuetudine diviene una necessità.
È nell'assenza che noti l'importanza della sua presenza.
È nell'ingenuità dell'essere umano accorgersi delle cose importanti solo dopo averle perse.
è nell'unicità di precisi particolari.
È nella natura dell'uomo misurarsi sempre con chi è più Grande.
È nella natura umana pensare in modo saggio e agire stupidamente.
È nella profondità dell'essere che risiede la vera "essenza" di te stesso. Finché non saprai veramente chi sei, non avrai la certezza ne di cosa vuoi, né di tutto ciò che sei in grado di dare ed ottenere dalla tua esistenza.
È nella semplicità e nell'obiettività che ti rendi conto del tuo valore. Non hai bisogno di conferme da parte di nessuno.
È nelle sfumature di un'alba e nella bellezza di un tramonto che capirai la vita. Tutto si muove attorno, ma in fondo nulla cambia davvero, qualunque cosa accada ci sarà sempre qualcosa per cui "vale la pena".
È nobile il cuore di chi regala un sorriso e ne nasconde la lacrima.
È normale essere speciali, basta essere se stessi, e non essere quello che vorrebbero gli altri.
È noto che il vizio paga omaggio alla virtù; cosa che noi definiamo ipocrisia.
È opportuno, educando, sradicare le cattive abitudini, perché il male va tolto alle radici, ma altresì è altrettanto importante tollerare quelle innocue. Troppa severità non porta a nulla.
È ovvio che non si valuta un matto: non si dice "costui è un matto bravo", non ci sono matti migliori di altri; un matto è un capolavoro inutile, e non c'è altro da dire.
È peggiore la fame del cuore che quella dello stomaco.
È per il far niente che esiste l'intelletto.
È per non fare niente che esistono gli eletti.
è per questo che mantengo la calma.