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L'anatomia é il destino.
L'anima é eterna, e quello che non fa oggi, può farlo domani.
L'anima é il capitano e il legislatore della vita degli uomini mortali.
L'anima é la più angosciante spia che un nemico possa mandare.
L'anima è dotata di molteplici movimenti, il corpo di uno solo.
L'anima che può essere onesta é l'unico uomo perfetto.
L'anima del piacere è nella ricerca del piacere stesso.
L'anima di un uomo è immortale e incorruttibile.
L'anima nasce vecchia, ma ringiovanisce. È la commedia della vita. Il corpo nasce giovane e invecchia. È la tragedia della vita.
L'anima non porta niente con sé nell'altro mondo tranne la propria educazione e cultura; e questo si dice che sia il più grande servizio oppure il torto più grande che si possa fare ad un uomo morto, proprio all'inizio del suo viaggio.
L'anima umana é come un abisso che attira Dio, e Dio vi si getta.
L'ansia non ci sottrae il dolore di domani, ma ci priva della felicità di oggi.
L'arte è l'espressione del pensiero più profondo nel modo più semplice.
L'arte e un'amante gelosa.
L'arte non consiste nel rappresentare cose nuove, bensì nel rappresentare con novità.
L'arte non riproduce ciò che è visibile, ma rende visibile ciò che non sempre lo è.
L'assenza è per l'amore ciò il vento è per il fuoco; estingue quello piccolo, ravviva quello grande.
L'astinenza è una buona cosa se praticata con moderazione.
L'aumento dei prodotti e delle necessità finisce col produrre appetiti raffinati, innaturali e immaginari.
L'autorità non ragionevole è tirannia.
L'avarizia è l'unico vizio che, agli occhi dei discendenti, si trasforma in una virtù.
L'avarizia in età avanzata è insensata: cosa c'è di più assurdo che accumulare provviste per il viaggio quando siamo prossimi alla meta?
L'avea già il mio viso nel suo fitto; ed el s'ergea col petto e con la fronte com'avesse l'inferno in gran dispitto.
L'eccessivo valore che diamo ai minuti, la fretta, che sta alla base del nostro vivere, è senza dubbio il peggior nemico del piacere.
L'eloquenza è una pittura del pensiero; e quindi quelli che, dopo aver dipinto, aggiungono altro ancora, fanno un quadro invece di un ritratto.
