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Ci barrichiamo l'anima, crediamo di proteggerla dalla paura di non essere accettati, di non essere all'altezza, di non essere amati.
Ci bastava un bacio sul dolore, per farlo andare via.
Ci siamo troppo amati noi, ma certe parole fanno troppo male, male all'anima.
Ci sono anime che urlano, altre che stanno in silenzio e poi ci sono anime che urlano in silenzio.
Ci sono dolori che fanno così male che ti strapperesti il cuore dal petto.
Ci sono dolori che non si dimenticano e cicatrici che mai si rimarginano.
Ci sono dolori di fronte ai quali si resta impotenti, sofferenze alle quali non si può dare consolazione, angosce così profonde, che si possono solo lenire con la presenza il silenzio e tanto amore.
Ci sono donne che racchiudono tutto il dolore nel loro sorriso e i ricordi dentro cicatrici mai veramente chiuse.
Ci sono due tipi di persone: quelle che dopo il dolore comprendono e si ritraggono dal procurarlo, inversamente quelli che avendone subito diventano specchi del proprio dolore.
Ci sono errori che non si finiscono mai di pagare nella vita.
Ci sono giorni in cui è difficile nascondere il dolore anche dietro ad un sorriso.
Ci sono inverni che non passano. Ti porti dentro il freddo della solitudine. L'amarezza della delusione e la stanchezza di tutte le lotte che hai affrontato puntualmente, sola.
Ci sono parole che lasciano più segni di uno schiaffo.
Ci sono pensieri così intensi da attraversarti nel profondo. Amori che scuotono l'anima, senza domani, perché la paura è più grande della voglia di viverli. Domande senza risposte, sorrisi amari, nascondono lacrime che spezzano il cuore di dolore.
Ci sono persone "costrette" a soffrire tutta la vita perché qualcuno si accorga ogni tanto di loro. Eppure sono esse stesse a non vedersi mai.
Ci sono quei momenti in cui ti fa male tanto dire che ascoltare, allora ti limiti a guardare.
Ci sono vuoti nell'anima che non verranno mai colmati e mancanze che rimarranno per sempre come ferite aperte, difficili a guarire.
Comprendo il tuo dolore; il mio è racchiuso in una conchiglia, in fondo al mare.
Con forza date conforto, perché nello sconforto si cela un invisibile dolore.
Con gli occhi vedo l'orrore, con il cuore sento il dolore.
Con il solo dolore si fa poco, e senza si fa ancor meno.
Conoscerti non fu un caso, è stata una cospirazione del destino per spezzarmi ancora una volta il cuore.
Conosceva la mia ingenuità nel credere alle persone, mi proteggeva dal male che gli altri avrebbero potuto farmi invece di difendermi dall'unico capace di farmene davvero: lui stesso.
Conservo nel mio sguardo le mie ferite, quelle ferite difficili da dimenticare, ma che mi hanno resa più forte per affrontarne altre.
Continuano a dire che il tempo cura tutte le ferite. Non è vero. Il tempo non cura niente. Per quanto tu ti possa sforzare il dolore rimane, rimane dentro di te. È un dolore che ti logora dentro e, per quanto tu cerchi di prevalere, il dolore vincerà sempre.