Peggio. Peggio di un bimbo immaturo, più demente, se t'illudi di cavarmi parola di bocca. Zeus non possiede né infamia, né scaltra tortura, da piegarmi a svelare le cose: prima deve farmi cadere di dosso l'offesa dei nodi. Che risponda sferrando vampa infuocata. Sfasci, agiti il cosmo con piume lucenti di neve, coi boati d'abisso. Nulla mi farà inginocchiare, a svelargli la mano capace di gettarlo giù dall'impero.