Cristina Cossu: Le lancette dell'orologio proseguono annoiate il l



Le lancette dell'orologio proseguono annoiate il loro cammino. Nulla pu� il ritmo impazzito del mio cuore per invogliarle ad accelerare.
Poche istanti interminabili ancora... e poi tu ed io, di nuovo insieme ad ascoltare i nostri battiti sempre pi� complici, sempre pi� veri.
Le luci della citt� ci inseguono, il traffico ci ostacola, quasi volessero frapporsi tra noi e la magia che ci attende.
Il caos, i rumori, la gente tra poco saranno alle spalle, dinanzi a noi la quiete del mare d'inverno, i colori del cielo che, purpureo, invita alla passione.
Gli ultimi raggi fan capolino da una collina, illuminando i campi spogli e rattristati dal lungo inverno.
Il profumo del desiderio inebria i nostri corpi, avvolge l'aria che, complice, asseconda la leggerezza dei nostri gesti.
Il cielo e il mare formano ora un unica, immensa distesa di velluto blu, puntinato qua e la da timidi diamanti.
La linea dell'orizzonte riposer� fino all'alba del nuovo giorno.
Le pareti, appena illuminate dalla luce fioca della luna, raccontano di noi, di quei nostri istanti che non sono parte della vita di tutti i giorni, di quel mondo sconosciuto ai pi�, che si concede solo a chi ama davvero.
I toni si abbassano, le parole e i gesti sgorgano dall'anima, mentre la mente batte in ritirata.
Respiro la tua pelle, assecondo le tue mani che desiderose accarezzano il mio corpo. Non due battiti, ne due corpi, un unica meravigliosa creatura che vive nel respiro dell'altro, che si fonde in un unico irripetibile gemito di vita. Il mare d'inverno, ancora una volta spettatore discreto di un attimo di magia.


Cristina Cossu

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