Faccio una gran fatica a controllare il mio stato d'animo; è una sensazione che conosco fin troppo bene e oggi non è diverso da molte altre volte.
Tanti indici puntati contro, da volti che non hanno mai esaminato la propria coscienza.
Quante facce, una per ogni occasione e che abilità a sostituirle con tempismo da corridore; chi è veramente la persona che ho accanto? Da tempo guardo in faccia la realtà , osservando anche il minimo dettaglio; all'inizio è stato uno shock, perché mi si è presentato davanti un mondo del quale ignoravo totalmente l'esistenza. Io non facevo parte di quel mondo.
Mi ripeto: chi è la persona che mi sta accanto? O meglio: accanto a chi sto io? Faccio fatica a trattenere le lacrime che, prepotenti, urlano la loro voglia di trasformare il mio volto; devo resistere, non posso lasciarmi andare proprio ora, perché se lo facessi la mia salita sarebbe ancora più ripida. Quest'oggi combatto contro la nebbia che non vuol saperne di allontanarsi; per la prima volta, dopo tanti anni è tornata da me irrompendo violentemente in un risveglio che forse non desideravo.
Cristina Cossu
Credevo fossi speciale,
che mi donassi i migliori battiti del tuo cuore.
Credevo fossi vero,
che non conoscessi la menzogna.
Credevo fossi un uomo,
che amasse la lealtà .
Ora non credo, non spero.
Pen...
Distesa sulla calda terra,
ascolto il vociare delle fronde
cullate da una brezza malandrina.
Quanto azzurro sopra me e quanta pace.
I miei pensieri si fondono ai ricordi
ed è gioia, leggerezza, amore...
Dopo tanto rumore disordinato e inconcludente, apro le mie braccia alla solitudine.