Frasi Friedrich Wilhelm Nietzsche
Non esistono i fatti, ma solo le interpretazioni dei fatti.
Anche per i pi? grandi uomini di stato fare politica vuol dire improvvisare e sperare nella fortuna.
La pancia ? la ragione per la quale un uomo non si pu? considerare un Dio.
Il modo pi? perfido di nuocere ad una causa ? difenderla intenzionalmente con cattive ragioni.
Solo il dopodomani mi appartiene. C'? chi nasce postumo.
Bisogna avere in s? il caos per partorire una stella danzante.
L'anima deve scegliersi le fogne adatte per liberarsi dei propri escrementi. Questa funzione viene assolta da persone, conoscenti, professioni, la madre patria, il mondo, o infine, per i veri arrogant...
Una cosa buona non ci piace, se non ne siamo all'altezza.
Le cose pi? nobili ed elevate non agiscono affatto sulle masse.
Cosa ? male? Tutto ci? che deriva dalla debolezza.
Vi scongiuro, fratelli miei, rimanete fedeli alla Terra, e non credete a coloro che vi parlano di speranze soprannaturali! Sono avvelenatori, che lo sappiano o no.
Nessuna religione ha mai finora contenuto, n? direttamente n? indirettamente, n? come dogma n? come allegoria, una verit?.
Il popolo onora l'oscurit? come un'arte.
Chi soffre ? una preda di tutti: di fronte ad un sofferente tutti si sentono saggi.
Chi scrive vuol essere compreso, ma altrettanto sicuramente vuole non essere compreso. Non ? affatto un argomento contro un libro, se uno non lo capisce: forse era proprio questa l'intenzione del suo ...
Il nostro destino esercita la sua influenza su di noi anche quando non ne abbiamo ancora appresa la natura: il nostro futuro detta le leggi del nostro oggi.
Cio che un uomo ? comincia a venir fuori quando il suo talento diminuisce - quando egli cessa di mostrare quel che sa fare. Il talento ? anche un ornamento; un ornamento ? anche un nascondiglio.
Ogni anima ha un suo mondo; per ogni anima ogni altra anima ? un mondo fuori dal mondo.
"Non che tu mi abbia ingannato,ma che io non ti creda pi?: questo mi ha scosso"
Il migliore scrittore sar? colui che ha vergogna di essere un letterato.
Dopo essere venuto a contatto con un uomo religioso, sento sempre il bisogno di lavarmi le mani.
Il concubinato, anche quello, ? stato corrotto: dal matrimonio.
Com'? venuta nel mondo la ragione? Com'? giusto che arrivasse, in un modo irrazionale.
Ogni abitudine rende la nostra mano pi? ingegnosa e meno agile il nostro ingegno.
Da quando vi sono uomini, l'uomo ha gioito troppo poco: solo questo, fratelli, ? il nostro peccato originale.