Uomini

E mentre io cercavo un dialogo, tu cercavi un'altra da portare nel tuo letto.

E mi guardo e penso alle donne che non amano, ma si costringono a fingere per mettersi negli occhi il desiderio aiutato dal trucco. Troppe ombre, tipiche di chi avanza ed inciampa spesso perché volta la testa all'indietro. Paura. Si corre più forte per fuggire, ma sembra di farlo a vuoto dentro una ruota che ti da la sensazione di proseguire, ma che in realtà, ti tiene sempre fermo al punto di partenza. Altro copione. Ciak, si gira!

È molto difficile tenere una corrispondenza regolare con qualcuno che non sia una donna.

È nella natura delle donne disprezzare chi le ama e amare chi le detesta.

e non di entrambi.

E non so se vi sia qualcosa di più bello da dire a una donna.

E per natura noi donne soffriamo di più la fine di una storia, perché in ogni uomo amato, con illusa speranza, vediamo il nostro "per sempre".

È più facile conoscere l'umanità in generale che un uomo solo.

È più facile contare i capelli dell'uomo, che non gli affetti e i moti del suo cuore.

E po ci sono quelle persone che ti chiedono di essere sinceri e di lasciarti andare e alla prima occasione ti vorrebbero pugnalare, ma anche no. Diffidate, diffidate da certi elementi!

E poi arriva quel momento. Il momento che mai pensavi sarebbe arrivato, quello in cui ti rendi conto che la magia ormai è finita, perché lo ascolti parlare e l'unica cosa che riesci a pensare è "Cavolo, ma quante stronzate dice questo povero cretino!".

E poi c'è lui che con la sua semplicità colora i miei pensieri.

E poi c'è quel genere di "donna" che non si ferma davanti a nulla nemmeno davanti alle tue parole di sofferenza e di grande coraggio, continua sempre a girare attorno al tuo uomo come un ape in cerca di miele, pensando forse che tu non ti accorga della sua presenza "donnette piccole e squallide" senza pudore, senza dignità.

E poi ci sono donne, donne che amano troppo, e si accontentano di briciole, donne che l'unico urlo del dolore è il silenzio, donne che sorridono mentre vorrebbero piangere, donne che ti tengono per mano e camminano con te fino alla fine dei tuoi giorni, dimenticando il dolore della vita, e poi, poi ci sono quelle donne, quelle che restano nell'ombra pur di amarti pur di non disturbare la tua vita, ecco le donne le donne che tu ferisci, donne che un giorno rimpiangerai di non aver amato!

E poi ci sono quelle femmine che si buttano via, sperano che qualcuno le ricicli.

E poi Dio creò la donna, e le disse: "va! E complica la vita e te e a chi ti sta intorno."

E poi vi sono donne, che seppur immerse dal fango riescono a vedere l'infinito!

E poi, esiste quella purezza dell'anima, e tu ne vedi, la sua vera bellezza guardando nei suoi occhi!

E prima di dormire le sue labbra mi promettevano: dormi tranquilla io sono qui.

E quando Dio creò la donna disse: vai e rompi le palle all'uomo!

E quando le tue lacrime si asciugheranno, quando la violenza che subisci si fermerà, quando una bambina smetterà di esser donna e resterà bambina, quando e solo quando donna che sarai libera, le mie lacrime smetteranno di bagnare il mio volto, e solo quando la parola "libertà" avrà un senso solo allora dichiarerò la festa delle donne libere, solo allora il mio grido si unirà alla vera festa, Libertà per te donna che donna libera non sei!

E quando se ne va si porta via anche un pezzo di me.

E quando un giorno non la troverai più chiediti perché. Ricorda uomo, ci sarà sempre qualcuno che le riserverà le attenzioni che tu le hai negato e allora l'avrai persa per sempre.

È raro che gli uomini che nutrino il massimo rispetto per le donne, godano di popolarità fra loro.

E s'inoltrava in quell'età così critica, nella quale par che entri nell'animo quasi una potenza misteriosa, che solleva, adorna, rinvigorisce tutte l'inclinazioni, tutte l'idee, e qualche volta le trasforma, o le rivolge a un corso impreveduto.