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Anche se siamo lontani, sei sempre con me... nel mio cuore...
Ascolta tutti, supporta tutti, ma non ti azzardare a prenderti un momento per te stesso. Si crea il deserto! Per fortuna io e la solitudine conviviamo in armonia da sempre.
Ascoltavo, avvolto nel silenzio, il rumore generato dal movimento perpetuo del mare e il grido dei gabbiani, il fruscio originato dal vento, nel suo sfiorare le foglie. La malinconia, che assillava i miei pensieri, rubava spazio ai ricordi sereni.
Aspetta di essere la persona ideale al momento giusto, non accontentarti di essere quella di turno.
Arriva un giorno in cui ti rassegni e perdi la capacità di sperare che le cose per te possano cambiare. E mentre il mondo ti passa sotto gli occhi lasciandoti osservare che per tutti c'è qualcosa di bello che accade mentre per te resta sempre la solita vita, le solite cose con cui lottare e la fiducia che le cose possano cambiare decade. Poi ecco che proprio quando meno te lo aspetti incontri qualcuno che farà in modo che da quel momento niente sarà come prima. Torni a vivere e a pensare che le cose possono cambiare. Sorridi e ti rendi conto che saper aspettare senza pretendere è la cosa più giusta. Che non accontentarsi è la scelta migliore. Capisci che se oggi sei una persona felice e completa, lo devi anche a quel "vuoto" che per molto tempo ti ha tenuto compagnia, senza farti cambiare, senza farti "svendere" né regalare niente di te a nessuno per quel qualcosa che si chiama "solitudine".
Aspettarsi e non trovarsi: questa è la solitudine.
Bastarsi suggerisce alla solitudine parole più dolci.
Ben venga la solitudine se la compagnia non ha funzionato.
Bisogna essere forti e aver un cuore tenace, un'anima libera, per amare la solitudine. Bisogna scegliere di vivere la solitudine ed è per questo che in me c'è una tempesta.
Bisogna fare a scuola un'ora di insegnamento alla solitudine, imparare a bastarsi.
C'è chi non conosce la solitudine. C'è chi ti insegna a restare solo.
C'è troppa arroganza nell'essere umano, troppa superficialità. Viviamo tutti rincorrendo il tempo, passiamo intere giornate vicini al nostro prossimo, a volte non sappiamo neanche il nome. In realtà tutti corriamo nella moltitudine ma in completa solitudine.
C'è un vuoto che è pieno del nulla, è oblio nell'anima che freme in attesa di un segno. Un vuoto così pieno di niente che diviene trasgressione dentro un'anima che lotta contro un'anima ribelle.
C'è una bella differenza dall'essere soli al sentirsi soli. Ma chi afferma di sentirsi solo non lo capisce.
Capiamo di essere soli solo quando siamo di fronte a persone sbagliate, perché queste persone sono peggio della solitudine, non ti comprendono, non ascoltano i tuoi bisogni, sono vicine con il corpo ma lontane con l'anima.
Cara solitudine oggi ti scrivo per dirti: non sempre mi piaci, non sempre sei facile da sopportare, ma grazie a te io ho capito a quanta gente interessa la mia presenza, la mia amicizia. Cara solitudine una brutta bestia sei per chi è solo, ma sei un grande maestro che mi fa capire come nel prossimo futuro dovrò essere.
Cerco la solitudine, la solitudine del mio amore.
Che paradosso è la vita. Prima cerchi di non essere solo, poi capisci che la solitudine è la migliore cosa.
Chi ama la verità, prima o poi inciampa nella solitudine!
Chi ha l'anima quieta difficilmente conoscerà la solitudine.
Chi ha paura della solitudine cerca qualcuno con cui condividerla.
Chi nel silenzio, da solo, dialoga con se stesso, raggiunge il livello della suprema compagnia.
Chi non apre le proprie porte alla solitudine, resta solo.
Chi non disdegna la solitudine e il silenzio, gli aggrada comunicare anche con se stesso.
Chi non sa vivere in assenza degli altri non riesce a vivere nemmeno in presenza di se stesso.