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Chi non comprende il tuo silenzio probabilmente non capirà nemmeno le tue parole.
Chi non conosce il valore del silenzio non conosce il dono della libertà.
Chi non conosce la storia è condannato a ripeterla.
Chi non conosce la storia è condannato a ripeterla.
Chi non conosce se stesso, è perduto.
Chi non corregge per debolezza, danneggia; chi riprende con franchezza, dona tranquillità .
Chi non crede in nessuno, non è in grado di amare nessuno.
Chi non dice niente spesso lo fa perché avrebbe troppo da dire.
Chi non fa domande o non è curioso o sa già tutto.
Chi non ha carattere non è un uomo, è una cosa.
Chi non ha carattere non è un uomo, è una cosa.
Chi non ha coscienza è un sacco vuoto e un finto vivo.
Chi non ha dubbi, dubiti di se stesso.
Chi non ha errori non ha vissuto.
Chi non ha giustizia dalla legge non ha giustizia dalla vita. Chi non dà giustizia in terra avrà giustizia dal cielo.
Chi non ha mai amato, non ha mai davvero vissuto!
Chi non ha mai sofferto non apprezzerà mai quanto valore si nasconde dietro ai momenti di semplice quotidianità.
Chi non ha nessuna sensibilità per la Storia è come un uomo senza il senso dell'udito o della vista.
Chi non ha nessuna sensibilità per la Storia è come un uomo senza il senso dell'udito o della vista.
Chi non ha rispetto per il prossimo è perché non ha avuto buoni principi da seguire.
Chi non ha toccato il fondo non saprà mai cosa vuol dire essere soli. Chi non è mai caduto non conosce il valore delle cose. Chi non ha mai sofferto non potrà mai rispettare le persone. Chi non sa, mai lo saprà.
Chi non ha un buon motivo per cui morire, non ha nemmeno un buon motivo per cui vivere.
Chi non legge a 70 anni avrà vissuto una sola vita: la propria. Chi legge avrà vissuto 5000 anni: c'era quando Caino uccise Abele, quando Renzo sposò Lucia, quando Leopardi ammirava l'infinito. Perché la lettura è un'immortalità all'indietro.
Chi non lotta, non ha vittoria.
Chi non osa nulla, non speri in nulla.