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Ciò che mi terrorizza di più non è la morte in sé, ma il buio e l'aria viziata della bara. Una finestra vista mare o un tetto apribile solare potrebbe renderla meno soffocante e più luminosa.
Ciò che non è conosciuto non va temuto, ma rispettato.
Ciò che non è fisso non è niente. Ciò che è fisso è morto.
ciao.
Ciò che i Nazisti hanno fatto agli Ebrei, gli umani lo stanno facendo agli animali.
Ciò che non è fisso non è niente. Ciò che è fisso è morto.
Colei che subdola o palese, avanza inesorabile tra il nulla, ricordandoci che niente è eterno ma tutto ha fine.
Colei che subdola o palese, avanza inesorabile tra il nulla, ricordandoci che niente è eterno ma tutto ha fine.
Collezionate per la vostra anima immortale ricordi positivi, perché in questi ricordi sarà ricordato il vostro corpo mortale quando lo lascerete a vostra insaputa!
Coloro che si lamentano della vita, che mai direbbero della morte?
Colui che uccide ingiustamente, mi pare degno di compassione. Invece, colui che uccide con giusta ragione l'ho definito "non invidiabile".
Com'è brutto, guardar la persona che ami piangere, e non poter far nulla. Perché ci son situazione dove sei inerme. E la sola colpa è la disgrazia. Chiamalo destino, chiamalo percorso di vita, ma è terribile la morte.
Com'è strana la vita mentre un nostro caro smette di soffrire e raggiunge il paradiso per noi che restiamo inizia l'inferno.
Com'è vero ch'io amo più l'onore del nome mio, io non temo la morte. -da "Giulio Cesare"
Come distrazione dalla morte, la vita non è poi così male.
Come gli altri anch'io andrò. Non sapendo dove. Nel silenzio del perché.
Come medico penso che la morte sia essenzialmente la liberazione definitiva dalle sofferenze.
come puoi serbare rancore?
Come un turbine senza fine la tristezza mi possiede, come un'àncora che sprofonda nell'oceano la malinconia mi fa soffocare senza possibilità di rivedere il cielo.
Cominciai a contare le mie mosse dal momento in cui la morte mi sfidò a scacchi.
Commemorazione ai morti? Ma stiamo scherzando? Non ci penso neanche, figurati se stanno peggio di noi vivi, sono loro dall'aldilà, che dovrebbero commemorarci, cavolo.
Commettere gravi errori è un po' come morire, non c'è possibilità di tornare indietro. Gli errori però possono essere evitati, la morte invece no, quella è inevitabile.
Comunque tutti finivano per crepare, era un dato di fatto. Niente di nuovo. Il problema era l'attesa.
con gioia nei momenti di solitudine.
Con i ricordi i nostri cari continueranno a vivere in un posto sicuro il nostro cuore.