Comportamento,

Sono poche le persone che ti restano a fianco quando ne hai bisogno e io ne so qualcosa. Per questo sono solo, perché tutti bravi a parlare ma poi tutti conigli.

Sono pochi i vizi che impediscono a un uomo di avere molti amici, come possono fare invece troppo grandi qualità.

Sono poco propensa alla gentilezza, da quando ho constatato che con la dolcezza si ottiene tutto solo in caso di stitichezza, ma non va bene con le persone ottuse.

Sono portatrice sana di sincerità per natura, di stronzaggine all'occorrenza e di silenzio quando le parole non hanno più valore.

Sono presuntuoso, simpatico, arrogante, socievole, dipende chi ho davanti.

Sono proprio coloro che più temono la morte a cercare di rendere l'esistenza del prossimo sempre più invivibile.

Sono proprio coloro che più temono la morte a cercare di rendere l'esistenza del prossimo sempre più invivibile.

Sono proprio le persone che cerchiamo disperatamente di cambiare, che alla fine ci segnano e ci cambiano profondamente.

Sono proprio una cattiva persona. Non abbasso la testa, non sono remissiva e non mi piace farmi manipolare. Troppo diretta in questo mondo di opportunisti.

Sono punti di vista, io non amo le persone sempre perfette, quelle che non ammettono mai quando sbagliano, quelle che puoi ragionarci ora intere ma non diranno mai che hai ragione, quelle che sanno tutto e sanno fare tutto, io amo le persone umili, quelle alla mia portata, quelle imperfette e vere.

Sono quel tipo di donna che semplicemente "svanisce" quando mi sento poco amata, quando una persona prova a mentirmi, oppure quando qualcuno mi fa del male; ritengo che tu debba saperlo, se un giorno non riuscirai più a trovarmi.

Sono quel tipo di uomo che non abbassa mai la testa davanti a nessuno. Sono quel tipo di persona che, per rispetto e amore, china la testa davanti a chi ama.

Sono quella che inciampa e si rialza, che barcolla ma non cade. Quella che ha preso schiaffi dalla vita e dalla gente, ma non per questo ha smesso di amarla, quella tradita ma non sconfitta. Alla gente che mi voleva a terra, voglio dire questo: vi è andata male, sono ancora qui e, purtroppo per voi, ancora in piedi.

Sono quella che non segue le etichette, che vive fuori dagli schemi, che segue poco le mode, che ama improvvisare e fare sorprese alle persone che ama. Non sono per nulla prevedibile, per questo, quelle come me, o le ami e non ne puoi fare a meno, o le odi e poi le rimpiangi.

Sono quella che se ne frega se ha imparato a fottersene di chi giudica. Sono quella che non guarda dove va, ma sceglie molto bene con chi camminare. Sono quella che tra un forse e un poi sceglie sempre un si o un no.

Sono quella che sono, un concentrato di quello che mi hanno fatto diventare, scostante, intollerante, selettiva! Mi cibo di fatti, le parole non mi bastano più!

Sono quella delle verità dette chiaramente, che non ama i giri di parole, che arriva subito al punto e, spesso, vengo definita sgarbata perché la verità non vi piace. Vi piacciono le persone che ve la raccontano senza dirvi ciò che pensano e poi sparlano dietro le spalle, quelle come me sono apprezzate dalle persone vere, non dagli ipocriti.

Sono quello che mi va di essere. Ho smesso di essere ciò che le persone si aspettano. Ho smesso di fare ciò che le persone si aspettano che io faccia. Ho smesso! Ho smesso di essere triste perché non sono come si aspettavano, ho smesso di stare male perché non sono capita. Ho smesso! E da quando ho smesso ho cominciato a vivere!

Sono quello che si gioca tutto senza mai imparare le regole.

Sono quello che sono e ne sono fiero - so che con il mio carattere buono e leale non andrò mai da nessuna parte in questo mondo vigliacco ed infantile, ma preferisco poter sorridere osservando la mia immagine riflessa in una pozzanghera.

Sono quello che sono, quello che vedi. Hai solo da scegliere se restare o se andare, ma non aspettare che io cambi. Moriresti nell'attesa.

Sono rari e preziosi quegli uomini che prima toccano i tuoi pensieri e poi tutto il resto.

Sono realista quasi sempre e quel "quasi" è ciò che mi frega!

Sono rimasto ai tempi in cui quando si aveva qualcosa da dire si alzava la mano, non la voce.

Sono riuscito a liberare la mente dal pregiudizio, appena conosciute certe persone ho capito di aver sbagliato. Spero di non cadere mai più in un tale errore.