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Quelli che ballavano erano visti come pazzi da quelli che non sentivano la musica.
Quelli che ce l'hanno col mondo dovrebbero evitare di rompere le scatole a chi cerca di farci pace.
Quelli che ci invitano a porgere l'altra guancia si dividono in due categorie. Quelli che tirano gli schiaffi e quelli che non ne hanno mai presi in vita loro.
Quelli che hanno la coda di paglia, prendono subito fuoco.
Quelli che non capiscono la differenza fra l'essere simpatici ed il voler fare i simpatici hanno come unico risultato quello di rendersi ridicoli.
Quelli che non hanno il coraggio di mettersi in gioco, di dare tutto sono poveri miserabili che si perdono l'opportunità più bella di fare la storia, ma di farla giusta.
Quelli che non hanno immaginazione né un posto in questo regno del possibile, della felicità possibile, cospirano contro il sole, contro il mare, contro l'estate.
Quelli che non hanno immaginazione nè un posto in questo regno del possibile, della felicità possibile, cospirano contro il sole, contro il mare, contro l'estate.
Quelli che ora sembrano essere senza cuore, un tempo hanno creduto troppo in qualcosa.
Quelli che parlano troppo, non sanno mai ascoltare, han sempre poco da dire, portano scuri occhiali, e sono soggetti a mentire.
Quelli che parleranno di me, si vanteranno di sapere, Io invece mi vanterò da sola per essere diventata il loro discorso.
Quelli che prendono l'ultimo treno della sera, anche perché quello dopo, sarebbe il primo del mattino.
Quelli che sembravano i più diversi erano soltanto quelli che non avevano paura di mostrare il proprio essere, perché - alla fine - si è diversi, ma nella stessa misura.
Quelli che si scandalizzano vedendo che ti scopri con uno spacco o una scollatura sono i primi a coprirsi, sì di ridicolo!
Quelli che sono fedeli conoscono solo il lato triviale dell'amore; è l'infedeltà che ne conosce il lato tragico.
Quelli che sono fedeli conoscono solo il lato triviale dell'amore; è l'infedeltà che ne conosce il lato tragico.
Quelli che sorridono di fronte ai problemi non sono degli incapaci, ma gente talmente forte, che affronta tutto con una invidiabile dose di coraggio che pochi possono permettersi.
Quelli che ti diranno "benvenuto" saranno i primi a darti il benservito.
Quelli come me sono astemi del sonno, gli ubriachi di insonnia. Quelli come me qualche volta vomitano una lacrima dagli occhi, ma si rifanno subito dopo sputando un sorriso!
Quelli, e sono molti, che per svariate volte raccontano la stessa cosa, hanno superiore bisogno d'esser ascoltati... o sono semplicemente rincoglioniti?
Quello che è importante in un rapporto è parlarsi, capirsi, ascoltarsi reciprocamente, si chiama "dialogo" è come il rispetto: fondamentale.
Quello che amo di me è che nel bene e nel male mi sono sempre mostrata per come sono senza nascondere i lati negativi del mio carattere... e sono felice perché la gente che mi sta ancora vicina mi accetta per come sono e non per come vorrebbero che io fossi. Del resto beh ne faccio a meno volentieri. Le maschere che se le tengano loro i falsi predicatori di bene e umanità!
Quello che ancora non ho capito è se è il mondo a non esser più sano e quindi la cosa è contagiosa. O se è proprio il cervello della gente che è in avanzato stato di decadimento e la cosa procura gas nocivi che riducono a livello minimo le attività celebrali di molti altri!
Quello che ci hanno insegnato i nostri nonni, sono perle di saggezza.
Quello che davvero dà slancio alla vita, è la nostra volontà.