Comportamento,

L'uomo che considera la propria vita e quella dei suoi simili senza senso non è soltanto sfortunato ma è quasi squalificato per vivere.

L'uomo che considera la propria vita e quella dei suoi simili senza senso non è soltanto sfortunato ma è quasi squalificato per vivere.

L'uomo che frequenta una sola classe sociale è come uno studioso che non legge altro che un libro.

L'uomo che frequenta una sola classe sociale è come uno studioso che non legge altro che un libro.

L'uomo che ha una mano forte non lascia cadere ciò che tiene.

L'uomo che impara a governare la propria lingua saprà gestire l'intero suo corpo.

L'Uomo che non torna mai indietro sui suoi passi, ha le tasche piene di sassi, e non sa che deve disfarsi e poi rifarsi. L'Uomo che sui suoi passi ritorna, sa bene che non esiste nel viver una sola forma, e che ogni passo lo trasforma.

L'uomo che pensa di possedere tutto è mancante dell'essenziale: l'umiltà.

L'uomo che pensa, che riflette, che abbandona la chiacchiera futile per ascoltare la voce della propria anima alla ricerca di risposte alla propria sofferenza, appare un uomo malato.

L'uomo che perde la dignità pure se possidente è, comunque, povero.

L'uomo che proferisce parole cattive non deve aspettarsi di ricevere parole buone.

L'uomo che sa cogliere un difetto su se stesso, non punta mai il dito sui difetti altrui. Questione di stile.

L'uomo che si specchia riconoscendo in se la più grande delle bellezze, gioirà dei complimenti dell'estraneo per il breve istante del suono delle sue parole, poiché solo chi si riconosce miseria accoglierà con gioia inconmensurabile il carro delle illusioni sospinto dalle parole.

L'Uomo che si traveste spesso di mistero, è quando deciderà di apparir vero che sembrerà misero davvero. È meglio esser sempre sincero.

L'uomo consapevole è cascata di parole laddove arida è la terra.

L'uomo d'indole bennata deve, al fine di raggiungere il "destino di salvezza", sorvegliare la propria giovinezza e tenere a freno ciò che corrompe tutto a causa dei desideri furiosi.

L'uomo d'indole bennata deve, al fine di raggiungere il "destino di salvezza", sorvegliare la propria giovinezza e tenere a freno ciò che corrompe tutto a causa dei desideri furiosi.

L'uomo dai capelli lunghi girò le spalle a tutti quanti poi si voltò a guardare il sole e cominciò a camminare.

L'uomo dai desideri disordinati non può compiere azioni generose.

L'uomo deve essere savio (NdT: saggio) per poter sostenere le pazzie dè pazzi.

L'uomo deve essere savio (NdT: saggio) per poter sostenere le pazzie dè pazzi.

L'uomo deve essere sempre se stesso per poter camminare a testa alta, senza dover chiedere scusa mai a nessuno.

L'uomo di spessore gestisce il suo cammino senza inquisire i suoi simili.

L'uomo dotato d'intelletto è colui che sa riconoscere le persone più intelligenti di lui, e non ne prova invidia, ma desiderio di apprendimento!

L'uomo è dotato di intelligenza e di forza creativa per accrescere ciò che gli è stato dato; ma fino ad ora egli, invece di creare, non ha fatto altro che distruggere. Non c'è minima compassione ne per i boschi, ne per gli uccelli, ne per gli animali, ne per i propri simili... per nessuno. Bisogna essere barbari insensati per distruggere ciò che non possiamo creare.