Amore,

Non c'è istinto pari a quello del cuore.

Non c'è luogo, momento particolare, giorno, od ora, per dire ad una persona che lei è il sole della nostra vita.

Non c'è niente al mondo che valga un secondo vissuto accanto te, che valga un tuo gesto, un tuo movimento, perchè niente al mondo mi ha mai dato.

Non c'è niente al mondo come un bacio lungo e caldo che ti arriva al cuore.

Non c'è niente di più bello che svegliarsi accanto alla persona che si ama...

Non c'è nulla da fare l'amore può portare alla felicita, purtroppo anche alla disperazione, bisogna saper sperare e aver la forza anche quando tutto ti cade addosso.

Non c'è pena peggiore che una vita che non conosce l'amore.

Non c'è più l'amore eterno. Al massimo dura sei mesi col rinnovo.

Non c'è scampo al destino,
un uomo sconfitto.
Che costui dipenda dalla sua vita
che in sè porta i dolori e le conseguenze
di scelte passate.
Lacrime amare,
cuore divenuto ormai pietra.
Volontà disciolta in un unico composto,
rosso come il sangue che ora sgorga dal suo animo.

Non c'era appuntamento né uno stabilito incontro, eppure ci siamo (ri)trovati come se ci fossimo (ri)cercati nell'amore le anime si programmano a nostra insaputa!

Non c'era bisogno di sguardi, di parole, di gesti, di contatti: solamente il puro stare insieme.

Non c'era bisogno di spiegarlo ma, quell'amore era perfetto così, in tutta la sua imperfezione.

Non c'era nulla che potesse trattenermi, la barriera dell'amicizia era stata violata, quel bacio aveva innescato un amore, una passione travolgente il tempo trascorso insieme aveva legato le nostre anime.

Non c'eravamo conosciuti per caso, non l'ho mai creduto, sin dal primo momento c'era in noi una veterana sintonia, forse le nostre anime da qualche parte avevano stretto una salda amicizia e aspettavano il momento propizio affinché i nostri corpi si amassero. Credo che le anime a nostra insaputa in un tempo a noi sconosciuto si erano già innamorate! E noi dovevamo solo riconoscerci!

Non cambiare mai per amore, ma lascia che sia l'amore a cambiare te.

Non cambiare mai quando l'amore ha trovato la sua dimora.

Non camminarmi avanti, non seguirmi, stammi vicino.

Non cantare l'amore se hai una voce stonata e il cuore ballerino.

Non capiremo mai la direzione delle stelle, l'operato della provvidenza e gli amori che finiscono lassù. Ognuno di noi prima o poi farà parte di quel cielo. Saltiamo nel nostro vuoto, tocchiamo per un istante quel momento perfetto; e allora sì che saremo così vicini al cielo per poter pregare, amare o bestemmiare. Solo gli amori che finiscono nel cielo durano in eterno. Perché l'eterno è l'immortalità di un sentimento, ma anche la condanna di averlo provato.

Non capisci, il mio non è amore, è amarti. Solo amarti.

Non capisci. Tu saresti anche coraggioso o abbastanza forte da poter vivere senza di me, se fosse la scelta migliore. Io non riuscirei mai a sacrificarmi altrettanto. Devo stare con te. Non posso vivere diversamente.

Non capisco cosa abbia mai fatto di male a Cupido.

Non capisco perché la gente abbia bisogno di sentirsi rassicurata se qualcuno dice: si è per sempre. Nulla è per sempre.

Non capisco perché le persone abbiano un disperato bisogno di risposte. Non c'è una risposta a tutto, soprattutto all'amore. Succede e basta, senza alcun perché. È inutile continuare a porsi domande, desiderando sempre una risposta chiara. Quella risposta non arriverà. Ed io non ho intenzione di cercarla. Mi basta che lei sia al mio fianco. Non mi serve alcun motivo, per stare con lei. So solo che questo è quello che voglio.

Non capisco perché ogni giorno le persone mi debbano chiedere puntualmente perché non ho fatto di tutto per averlo. Io lo spiego ora, in modo che così sta domanda non mi mangi così tanto il cervello da scordarmi quello che ho fatto per farlo mio. Ero arrivata all'esasperazione per tutte le emozioni che mi faceva provare, così che finii per innamorarmi dopo un anno che ci conoscevamo, è stupido da ammetterlo per una persona misantropica come me. Avevo provato persino a fare le sue stesse cose, tanto per convincermi di essere uguale a lui. Ed eravamo uguali dentro, infondo, forse anche fin troppo affondo. Avevo provato a fingere che non m'importasse, e alle volte fingendo così bene mi ero persino convinta di non pensarlo più. Poi alla notte tutto si capovolgeva, sopratutto i miei pensieri, da bianchi diventavano neri. Alle volte capitava di appendere la sua foto nell'armadio, poi dopo qualche ora la toglievo perché vederlo in foto mi creava un vuoto allo stomaco. Io l'ho cercato ovunque, e non sempre l'ho trovato. Al contrario di me invece, che persino la notte mi facevo posto in quel letto singolo per starli affianco. Comunque non ho ancora risposto bene alla domanda, però io ho fatto di tutto per averlo. E lo avevo, anche se fisicamente. Comunque i verbi son al passato, ma io ogni tanto l'ho faccio ancora... alle volte mentre dormo mi attacco al mobile, così ha più spazio per dormire tranquillo. Buonanotte, e un gran vaffanculo. A tutti i maschi possibilmente.