L'importante è: mai preoccuparsi del problema, ma concentrarsi sempre sulla soluzione.
L'importante non è dove si va, ma andare oltre.
L'importante non è quel che si pensa, ma come lo si pensa.
L'importante non è vincere né partecipare, ma crederci fino in fondo, dando il meglio di te!
L'importante non è vivere, ma vivere bene.
L'importanza dell'acqua calda non è che l'hai scoperta, ma dell'uso che puoi farne.
L'importanza delle cose si vede dall'impegno che si mette per cercare di portarle avanti... anche quando gli ostacoli sono tanti.
L'importanza di attuare è data dalla volontà della riuscita.
L'impossibile non mi fa paura... è il semplice che mi da qualche problema.
l'impresa è riuscirne a risalire...
L'incomprensione aggiunge veli neri sulla stanchezza posata sul cuore ed anche l'azzurro, che una volta era gioia, diventa noiosa consuetudine.
L'inconsapevolezza è il risultato di una mente che agisce in modo furtivo senza lasciarci riflettere.
L'incontro di due personalità è come il contatto di due sostanze chimiche: si produce una reazione così che entrambe ne saranno trasformate.
L'incontro di due personalit? ? come il contatto di due sostanze chimiche: si produce una reazione cos? che entrambe ne saranno trasformate.
L'incoscienza è l'atterraggio di emergenza di un entusiasmo in avaria.
L'indice di maturità di una persona si evince da come riesce a decidere tra ciò che desidera e ciò che è giusto.
L'indifferenza non ti fa vedere la bellezza di Dio, ma diventa oltraggio all'amore di Dio.
L'Individuo è unico e meraviglioso e, dove in esso si riflettono pensieri tradotti in parole, c'è Luce.
L'infanzia e la vecchiaia non solo si ricongiungono ma sono i due stati più profondi che è dato di vivere.
L'infanzia e la vecchiaia non solo si ricongiungono ma sono i due stati pi? profondi che ? dato di vivere.
L'infanzia finisce... quando hai quella nostalgia di tornare bambino.
L'infanzia non ha tempo. Man mano che gli anni passano bisogna conservarla e conquistarla, nonostante l'età.
L'infelicità sfama "l'ego", ecco il perché di tanta malinconia nei volti dei mortali, che viaggiano tristi; ma continuano a riempirsi del proprio "ego"...
L'infelicita non esiste. I pessimisti hanno dato questo nome ai fisiologici intervalli tra una gioa e l'altra.
L'infelicit? sfama "l'ego", ecco il perch? di tanta malinconia nei volti dei mortali, che viaggiano tristi; ma continuano a riempirsi del proprio "ego"...