Frasi sulla veritÃ
Chi non conosce la verità è uno sciocco, ma chi, conoscendola, la chiama bugia, è un delinquente.
Chi non ha sofferto, non godrà.
Chi non ha sofferto, non godr?.
Chi non sa dire la verità sarà sempre prigioniero di se stesso.
Chi non sa mentire crede che tutti siano sinceri.
Chi non sa mentire, crede che tutti dicano il vero.
Chi non si aspetta l'inaspettato, non scoprirà la verità.
Chi non si sveste delle belle realtà non si vestirà mai di verità.
Chi non vede con i propri occhi, non sente con le proprie orecchie, parla di una Verità distorta.
Chi non vuole o non può dire la verità, spesso si maschera dietro discorsi complessi che dicono tutto e il contrario di tutto.
Chi non vuole vivere di verità, ma solo attraverso forme finte, non sarà mai sereno nel cuore.
Chi parla chiaro e veritiero insospettisce l'uditorio accentuandone la permalosità.
Chi parla troppo in genere ha ben poco da dire ma tanto da far credere. La falsità ha molteplici maschere, prima fra tutti l'ambiguità del discorso. Questa è la più subdola...
Chi pretende sincerità o verità... deve essere pronto a riceverla!
Chi racconta mezze verità dimentica sempre che da qualche parte c'è sempre l'altra metà.
Chi sa ascoltare la verità non è da meno di colui che la sa esprimere.
Chi sa di sé cos'è, non è di questo mondo.
Chi sa tutte le risposte non ha bisogno delle risposte, ma se così fosse non sarebbe umano: gli esseri umani vivono per rispondere alle domande che si è posto nello spirito: "chi sono?"
Chi sa tutte le risposte non ha bisogno delle risposte, ma se cos? fosse non sarebbe umano: gli esseri umani vivono per rispondere alle domande che si ? posto nello spirito: "chi sono?"
Chi semina bugie nell'orto dei creduloni, alimenta il mondo di menzogne.
Chi semina invidia, non potrà raccogliere altro che infelicità.
Chi si accontenta di pubbliche verità, vive di menzogne private.
Chi si contenta gode. Ma chi non si contenta gode ancora di più.
Chi si contenta gode. Ma chi non si contenta gode ancora di pi?.
Chi si erge a giudice, senza conoscere i fatti è perché ha ascoltato un solo testimone: l'invidia.