L'assoluta impotenza dell'uomo di fronte alla morte lo rende maledettamente consapevole della sua effimera esistenza.
L'avarizia è legata all'accumulo, che nasconde la paura della morte.
L'avarizia ? legata all'accumulo, che nasconde la paura della morte.
L'avversione per la morte non è altro che il logico dispiacere di non poter più godere dell'infinite peculiarità che ci offre la vita.
L'esatto valore delle persone può essere giudicato solo dopo la loro morte. Alcuni sono più fertilizzanti d'altri.
L'esperienza di morte riaccende la vita.
L'importante è che la morte ci colga vivi.
L'importante è che la morte ci trovi vivi.
L'incapacità di cogliere differenze tra la vita e la morte, questo è l'infinito.
L'inevitabile a cui non si può fuggire, la paura che ci prende al pensiero della morte.
L'ipotesi del suicidio, in alcuni casi, può anche allontanare la morte.
L'ultimo nemico che sarà sconfitto è la morte.
L'unica certezza al mondo non è la Morte e neppure il Vento, ma semplicemente un soffio, che nel nostro vocabolario terreno è chiamato Cambiamento.
L'unica certezza al mondo non ? la Morte e neppure il Vento, ma semplicemente un soffio, che nel nostro vocabolario terreno ? chiamato Cambiamento.
L'unica cosa a cui non c'è rimedio è la morte. La morte a volte è l'unico rimedio, essa avviene nell'attimo stesso in cui decidiamo di nascondere il viso dentro una maschera. Ness...
L'unica cosa che c'insegna la morte è che é urgente d'amare.
L'unica cosa che c'insegna la morte ? che ? urgente d'amare.
L'unica differenza è che la vita ti apre mille porte la morte le chiude.
L'unico punto debole della morte è la memoria. Un ricordo ha straordinarie capacità di sopravvivenza, sorride beffardo di fronte ad essa mentre assapora il sale di una lacrima.
L'uomo è un condannato a morte che ha la fortuna di ignorare la data della propria esecuzione.
L'uomo ? un condannato a morte che ha la fortuna di ignorare la data della propria esecuzione.
L'uomo teme la morte eppure non dovrebbe. Il nulla non può far paura.
L'uomo teme la morte eppure non dovrebbe. Il nulla non pu? far paura.
La "morte e morte di croce" della paolina Lettera ai Filippesi 2,8 sono l'uniche "road map" ed "exit strategy" finora concesseci.
La completezza della vita sta nella morte, la verità della morte si trova vivendo.