Danzo sul cadavere ancora caldo del mio passato, macabro rito in onore della dea speranza.
Della rosa recisa e conservata in un bicchiere, obliqua, amo i petali caduti sul tavolo.
Devi tenere strette le persone che ami. Devi stringerle per mano. Devi stringerle sul cuore.
Di notte, sul ponte tra la realtà e il sogno, chi ama in segreto, incontra l'amore.
Di una rondine non desidero le ali, bensì il suo quaderno sul quale scrivere e disegnare: il cielo.
Difficile dire se sia più fortunato chi le rughe le ha visibili sul volto, o nascoste nel cuore.