Era una piacevole esperienza essere l'unica ragione di quel sorriso.
Era una sensazione davvero strana e tormentosa, quando il tuo daimon si metteva a tendere al massimo il legame che lo univa a te; in parte un dolore fisico nel profondo del petto, in parte profonda tr...
Era uno sconosciuto. Credevo fosse uno sconosciuto, ma il punto è che gli sconosciuti scompaiono nel nulla e non li vedrai mai più. Non si materializzano in ufficio, non si rivelano esse...
Era uno strano tipo, una specie di umorista nero, un vero filosofo. Un giorno mi disse: " Se i miei libri faranno sì che gli omicidi aumentino, beh, vorrà dire che sono serviti a qualcos...
Era uno strano tipo, una specie di umorista nero, un vero filosofo. Un giorno mi disse: " Se i miei libri faranno s? che gli omicidi aumentino, beh, vorr? dire che sono serviti a qualcosa."
Era venuto il momento di guardare al futuro, i muri che aveva costruito intorno a sé avevano incominciato a crollare. Theresa aveva pianto quasi tutta la notte, ma il mattino successivo sapeva ...
Era, ahimè, irrilevante sapere di essere la donna giusta per lui.
Erano di una tale avvenenza, e avevano tanto stile e portamento che avrebbero potuto cavarsela anche coperti di stracci. Sembrava un'esagerazione che quei ragazzi fossero sia belli che ricchi. Eppure,...
Eravamo già all'entrata del reparto del Positivo: finii d'esser Gubbio e diventai una mano.
Eredità di familia, capite?
Ero convinta che notasse gli alberi, il fango, i bambini per strada, ma non avevo motivo per credere che si fosse mai accorto di me.
Ero eccitata all'idea di andare a scuola e la cosa mi spaventava. Sapevo bene che il merito non era dell'ambiente educativo stimolante o dei miei nuovi amici. Inutile raccontarsi storie, ero in agitaz...
Ero follemente, profondamente, incredibilmente, gioiosamente, terribilmente innamorata.
Ero pronta a giurare che ti avrebbe messo un brillante al dito nel giro di sei mesi.
Ero stato circondato da esseri fantastici, da cento delicati nulla, evocati dal potere poetico eppure, per me, più vivi della stessa realtà.
Ero stato circondato da esseri fantastici, da cento delicati nulla, evocati dal potere poetico eppure, per me, pi? vivi della stessa realt?.
Ero troppo ubriaco per lamentarmi: sentivo solo il morso e la tristezza selvaggia di un'altra buona cosa persa per sempre.
Ero un satanico Dio, un celestiale Demonio, ero la somma di due sacralità contrapposte e identiche.
Ero uno, anche meno di uno. Però amavo.
Esile pi? di un salice! Pi? limpida dell'acqua! Pi? brillante di un lume!
O giunco chinato sul lago! O dolce Figlia del Fiume!
Tu sei estate e primavera, e poi nuovamente estate!
Tu delle fronde le ri...
Esiste un grande eppur quotidiano mistero. Tutti gli uomini ne partecipano ma pochissimi si fermano a rifletterci. Quasi tutti si limitano a prenderlo come viene e non se ne meravigliano affatto. Ques...
Esiste un incanto nell'acqua che scorre; resto seduto ipnotizzato dalla sua bellezza: l'acqua, il pi? unificante degli elementi, che unisce la terra e il mare e l'aria in un cerchio vivente. Ha uno sc...
Esistiamo fintanto che siamo ricordati.
Esistono due motivi per leggere un libro: uno, perché vi piace, e l'altro, che potrete vantarvi di averlo letto.
Esistono due motivi per leggere un libro: uno, perch? vi piace, e l'altro, che potrete vantarvi di averlo letto.