Son come passeggeri in fila che aspettan di partire
le frasi mie che a volte non riesco a dire,
son ricoperto di corteccia dura, son come muro di mattone, a volte mi hanno detto, mi metti soggezzione, ma sono di carne ed ossa non sono di cartone.
Forse per la paura di denudar me stesso, mi porgo con parole che fan sembrare il cuore mio... di gesso,
eppure vibro quando sento l'emozione, e so ascoltare il vento intriso di passione,
amo sentir parlar le api nelle giornate estive,
e so rubar colori dai fiorellini sulle rive.
Mi sento assai in simbiosi con tutta la natura che mi abbraccia e mi circonda, ma tante volte mi trasformo in onda, come voler parlar per primo, e poi restare zitto, salire in alto, per cadere a capofitto,
o come testa di martello che ripetutamente batte l'incudine, star bene tra la gente e ritrovar me stesso, quando trovo solitudine.
Franco Mastroianni
Dovendo molte volte far conti con il passato
di ci� che mi � riuscito
di quello che ho perduto perch� non apprezzato
Mi sto accorgendo piano di esser nel momento giusto
difficile capir come � la vita
...
E resto qui in disparte senza pensare a niente
ma ho ancora nelle orecchie i tuoi discorsi
che come un oratore
divulgavi tra la gente
Le tue impennate i voli senza storia
gridati solo
per ricercare g...
Rubo la marmellata... sto in campana
pulisco il cucchiaino... i contorni del vasetto
cerco di dare leggerezza ai movimenti
felpando delicatamente... i passi
Ma... la fretta mi fa crescer sempre i baf...