Vigile � il cor sul mio sdegnoso aspetto,
E qual tu il pingi, Artefice elegante,
Dal d� ch'io vidi nel mio patrio tetto
Libert� con incerte orme vagante.
Armi vaneggio, e il docile intelletto
Contesi alle febee Vergini sante;
Armi, armi grido; e Libertade affretto
Pi� ognor deluso e pertinace amante.
Voce inerme che pu�? Marte raccende,
Vedilo, all'opre e a sacra ira le genti:
Siede Italia, e al flagel l'omero tende.
Pur, se nell'onta della Patria assorte
Fien mie speranze, e i d� taciti e spenti,
Per te il mio volto almen vince la morte.
4
Vigile � il cor sul mio sdegnoso aspetto,
E qual tu il pingi, Artefice elegante,
Dal d� ch'io vidi nel mio patrio tetto
Libert� con incerte orme vagante.
Armi vaneggio, e il docile intelletto
Contesi alle febee Vergini sante;
Armi, armi grido; e Libertade affretto
Pi� ognor deluso e pertinace amante.
Voce inerme che pu�? Marte raccende,
Vedilo, all'opre e a sacra ira le genti:
Siede Italia, e al flagel l'omero tende.
Pur, se nell'onta della Patria assorte
Fien mie speranze, e i d� taciti e spenti,
Per te il mio volto almen vince la morte.
Ugo Foscolo
Forse perch� della fatal qu�ete
tu sei l'imago, a me s� cara vieni, o Sera!
Dell'uom la prima inobbedienza e il frutto
Dell'arbore vietata, onde l'assaggio
Diede noi tutti a morte e all'infinite
Miserie, lungo dal perduto Edenne,
Finch� l'uomo divino alle beate
Perdute sedi r...
Taci, taci: - vi sono de' giorni ch'io non posso fidarmi di me: un demone mi arde, mi agita, mi divora. Forse io mi reputo molto; ma � mi pare impossibile che la nostra patria sia cos� conculcata ment...