Giovanni Pascoli: Cantava al buio d'aia in aia il gallo. E gracidò



Cantava al buio d'aia in aia il gallo.
E gracid� nel bosco la cornacchia:
il sole si mostrava a finestrelle.
Il sol dor� la nebbia della macchia,
poi si nascose; e piovve a catinelle.
Poi fra il cantare delle raganelle
guizz� sui campi un raggio lungo e giallo.
Stup�ano i rondinotti dell'estate
di quel sottile scendere di spille:
era un brus�o con languide sorsate
e chiazze larghe e picchi a mille a mille;
poi singhiozzi, e gocciar rado di stille:
di stille d'oro in coppe di cristallo.


Giovanni Pascoli

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