Sorvola e perlustra pure
le creste i mari e le voragini
del paesaggio dell'anima mia,
come un libro aperto
tu legga il fondo dei miei occhi
sconosciuti, un sorriso si erga
poi dalle cime dei tuoi pensieri
se una dolcezza aerea li ispira.
Ricreduta e rinfrancata
porta via l'appartato tuo cuore
dall'orlo del burrone del dubbio
su cui sospettosa quasi sosti
quando indugi tra opposte congetture,
la rosa di un petardo di magia
con il suo bagliore muti
il segreto ritmo del tuo petto
e lo confermi l'accento gioioso
di implose tue accoste parole.
� nell'istante ripetibile
che ti illumini che io sono:
� in quel frangente la piena
che inonda languida e fluente
l'ubertosa piana della speranza
arsa che vuol rifiorire.
Tornami un caldo brivido
di vita risorgente!
In quel frangente, in me
rincuorato, un canto si diffonda
come suono soave di campane
in un consacrato giorno di festa.
Esploder� sai una primavera
dopo l'inverno che vita nega
aspetter� che al primo sole
la tua lontana mano esitante
forte e sicura si stringa alla mia:
al primo appuntamento
come una farfalla tra fiori
alla mia corolla prossima
acceso il tuo sguardo io senta
in cerca del suo bersaglio
di polline e di linfa.
Angelo Michele Cozza
Quanno pe? rispir� nu poco d'ammore
cianciuso t?addumando si me vu� bene
riffe e raffa, s�bbeto me dice:
- Certo ca te voglio bene! -
Tanta vote me pare overo
e pe' nu poco s'accujeta stu core
...
Sono stanco di blaterare
di me, di te che pi� non esisti
di questa vita celeberrima
di vano che in pulviscolo si sfalda
dell'amore che brilla di menzogne
della speranza che tracolla
sul limine al fars...
Poich� si dice
che tutto venga dal mare
e ognuno sempre torna dove � nato,
taglia gli ormeggi
e scosta cuore timoniere!
Sotto voce abbandoniamo
questo attracco di malinconie,
via da questa terra ferma...