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Ugo Foscolo: Ito, aure dolci, a Cloe Che le delizie or godo Dei

Ito, aure dolci, a Cloe
Che le delizie or godo
Dei boschi, e i lai lion ode
D'un tenero amatori
     La troverete al margo
Forse d'un rio cannoso,
O al rozzo d'odoroso
Arbore in grembo ai fior.
     Ite, aure dolci, a Cloe,
E con scherzosi giri
Recate i miei sospiri,
Le rammentate amor.
     Una vezzeggi il crine,
L'altra, ogni incenso accolto,
Lambisca il roseo volto,
Soave scenda al cor.
     Torna, gentil donzella,
Con flebil suon le dica,
Torna, vezzosa amica,
Al tuo poeta in sen.
     Le graz�ose aurette
Passano ad una ad una,
E mi prometto ognuna
Chieder piet� al mio ben.
     Chinano il capo i gigli,
Scuoton le frondi i rami,
Sembrano dirmi: Ed ami
Con tanta fedelt�?
     Se son pietosi i fiori,
So son pietosi i venti,
A' pianti ed a' lamenti,
Non avr� Cloe piet�?

Ugo Foscolo

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