Angelo Michele Cozza: Sciacalli pavidi e codardi sempre in fuga dal vero



Sciacalli pavidi e codardi
sempre in fuga dal vero ultimo
sull'agor� si sono azzuffati
discutendo di vita e di morte
Come poco si vede chiaro
ci� che � nitido nel vago!
Tu da anni gi� non eri
oscurato era ogni splendore
cadavere di vitali tripudi
incosciente giacevi nella fossa
di sogni e speranze mai nati
eppur nulla ti mancava
perch� tutto vi � nel nulla
sentii dire dall'ombra presente
di una presenza passata.
All'albero della vita sradicato
dal terreno della coscienza
cannula di linfa o innesto
non pu� dare frutti e foglie
a nulla pi� gli vale pioggia
sole o batter di luce sui rami.
Oh povero essere pur passato
sei per il mondo, di te vissuta
tra miliardi di viventi
ho conosciuto appena il nome
cos� ancor triste oggi da udire
se eco tristevole ritorna
dalla scia del tuo precoce sparire.


Angelo Michele Cozza

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