Angelo Michele Cozza: Quando l'aureo disco del giorno più non vedrò ap



Quando l'aureo disco del giorno
pi� non vedr� apparire all'orizzonte
e nel mio cielo non vi saranno stelle,
quando pi� non mi giunger� il suono
vario dell'onda o grid�o di voci,
tacer� per sempre questo mio cuore
ma fino ad allora, ancor vi parli
la tortura di questa passione,
che voi, brama prediletta,
con indifferenza, appena ascoltate!
Quando dal vuoto imprigionato
a voi libera ripenso, in alto vanno
le mie inumidite orbite;
alle illusioni, promesse strappo
perch� nel vostro petto cavo
un posto sicuro io trovi.
Se sapeste nel chiaro guardare,
vedreste i miei occhi scuri
fissarvi senza tregua;
se dai vostri pensieri non escluso,
meno penoso sarebbe il ritmo
scandito dal mio dimesso andare.
� da troppo tempo che guardo
le pieghe della vostra bocca
senza baciarle; voi non sapete
che mi chinerei, fino a spezzarmi,
per raccogliere, come primizia,
un sorriso, da voi lasciato cadere!
Non ponete altri sgambetti
a questo cuore che inciampa
sulle crespe del vostro animo gelato.
Udienza accordate ad un amor
che non s'affioca e arrestate
la dolce tortura che perpetrate!
Guardatemi come la prima volta:
un rossore, vi ritorner� dal mio volto.


Angelo Michele Cozza

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