Ma de l'Italia o voi genti future,
Me vate udite cui divino infiamma
Libero Genio e ardor santo del vero:
Di Libert� la non mai spenta fiamma
Rifulse in Grecia sin al d� che il nero
Vapor non surse di passioni impure;
E le mura secure
Stettero, e l'armi del superbo Serse
Dai liberi disperse
Di civico valor fur monumento:
Ambiz�on da le dorate piume
Sanguinosa le mani,
E di argento libidine feroce,
E molli studj, piacer folli e vani
A libert� cangiar spoglia e costume.
Itale genti, se Virt� suo scudo
Su voi non stende, Libert� vi nuoce;
Se patrio amor non vi arma d'ardimento,
Non di compre falangi, il petto ignudo,.
Ugo Foscolo
Forse perch� della fatal qu�ete
tu sei l'imago, a me s� cara vieni, o Sera!
Dell'uom la prima inobbedienza e il frutto
Dell'arbore vietata, onde l'assaggio
Diede noi tutti a morte e all'infinite
Miserie, lungo dal perduto Edenne,
Finch� l'uomo divino alle beate
Perdute sedi r...
Taci, taci: - vi sono de' giorni ch'io non posso fidarmi di me: un demone mi arde, mi agita, mi divora. Forse io mi reputo molto; ma � mi pare impossibile che la nostra patria sia cos� conculcata ment...