Angelo Michele Cozza: No, no Signori che vi attardate su di me incuriosi



No, no Signori che vi attardate su di me incuriositi, sgombrate la mente dal pensiero che io sia mendicante, barbone o demente! Sono solo un uomo profondamente deluso e immeritatamente maltrattato, ma in assoluta tranquillit� di pensiero e di azione, che cos� mostrandosi vuole denunciare una grave offesa subita: offesa alla sua persona, alla sua dignit� di essere umano e alla purezza dei suoi sentimenti. Gli Autori, associati nel determinarla, non possono andarsene in giro per queste strade travestiti di irreprensibile moralit� e truccati a persone integerrime e ben educate: � questa ingiustizia che voglio pubblicare e contrastare pizzicando la loro coscienza e dando morsi alla loro gratuita cattiveria e irresponsabilit�! Incrociandomi, prima o poi, sar� per essi come stare davanti ad uno specchio la cui luce riflessa impressioner� la lastra che radiografa la loro ben celata vera identit�. Ognuno non pu� non accettare le conseguenze delle proprie azioni, soprattutto quando, almeno anagraficamente, adulto e attraversata una buona parte della vita, si comporti come moccioso e sventoli creste di infantilismo e neghi il rispetto pi� naturale e elementare alla persona con cui ha convissuto. Non conta quanto si viva ma come e quanta consapevolezza si abbia del bene e del ...[segue »]

Angelo Michele Cozza

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