Angelo Michele Cozza: Spesso e a lungo, con vecchi e giovani ho conversa



Spesso e a lungo,
con vecchi e giovani ho conversato:
le iperboliche scorribande
di un pensiero inquieto e inappagato
per un po', loro malgrado, hanno seguito.
Sorretti da certezze, stabilizzati e ancorati,
ad un dubbio non hanno oscillato,
paventato un possibile sospetto
all'insinuarsi che qualcosa pur non tiene
hanno scartato l'idea
che una bolla d'aria teme gli abbracci
degli uomini senza dei o demoni
e che mai poi arriveremo nel mezzo
di una verit� in cui si veda chiaro.
Nessuna sorpresa, c'era da aspettarselo:
non si differisce da ci� che si �,
come paratie ermeticamente chiuse
le convinzioni, tengono!
Dopotutto, insidiare una mente
per minare una radicata sicumera
da tempo accreditata,
agitare il frullino nella testa
di un altro e costringerlo
a domandarsi della vita
non � buona cosa, n� aggrada.
Se si scuote dal sonno un acquario
le turbolenze intorpidiscono
ci� che � limpido
e noi, vogliamo sempre vedere chiaro;
godere la dolce ignoranza
che ci fa felici, tenere a bada
il fioretto invisibile che ci trapassa.
E cos� tutto accade
perch� siffatto deve accadere;
la ricognizione sulle cause
del perch� del nostro stare al mondo
la si lascia ai pazzi o ai singolari,
il tempo non impegnato,
edace, � contingentato e...
ben altro abbiamo da fare!


Angelo Michele Cozza

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