Joanne Kathleen Rowling: Non riusciva più a controllare il proprio tremito



Non riusciva pi� a controllare il proprio tremito. Non era poi tanto facile morire. Ogni secondo che respirava, l'odore dell'erba, l'aria fresca sul viso, era tutto cos� prezioso: pensare che altri avevano anni e anni, tempo da perdere, tanto tempo che non passava mai, e lui si aggrappava a ogni singolo istante. Pens� che non sarebbe riuscito a continuare e nello stesso tempo seppe che doveva. La lunga partita era finita, il Boccino era stato preso, era ora di lasciare il campo...
Il Boccino. Con le dita intorpidite, traffic� per un momento con la saccoccia che portava al collo e lo tir� fuori.
Mi apro alla chiusura.
Lo fiss�, con il respiro affannato. Adesso che voleva che il tempo che il tempo si muovesse il pi� lentamente possibile, ecco che accelerava, e l'intuizione sembr� arrivare pi� veloce del pensiero. Era questo il momento.
Premette il metallo contro le labbra e sussurr�: "Sto per morire".
Il guscio dorato si spezz�. Lui alz� la mano tremante, lev� la bacchetta di Draco sotto il Mantello e mormor�: "Lumos".
La pietra nera con la crepa al centro era posata nel Boccino.


Joanne Kathleen Rowling

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