È avere un'anima fragile come il cristallo che non ti permette di vivere. È la consapevolezza della sofferenza che ti ha permesso di assaporare la gioia. Puoi ancore decidere, decidere di non cambiare. Il dolore ti ha modellata: prima eri un frutto acerbo, ora ha tutta la dolcezza che il tempo ti ha donato. Non è tutto da buttare: guardati indietro e salva ciò che ti è servito.
Irene Cenci
Hai ragione tu quando dici che scelgo la comodità. Non che poi la sia veramente, con tutti gli spigoli che ci sono. È senza rischi però. Spigoli ma non burroni.
Nemmeno se brilla tanto da togliere il fiato.
Quell'attimo in cui il frastuono del mondo diventa quiete immobile, in cui la ragione è miraggio lontano. Quell'attimo che si chiama attesa, desiderio, sospiro, ricordo. Quell'attimo che sperim...