Siamo ciò che facciamo, non ciò che diciamo di essere.
Siamo ciò che siamo perché siamo stati ciò che eravamo.
Siamo come alberi, abbiamo bisogno della Luce per vivere.
Siamo come barche in balìa del mare. E non si possono fermare gli uragani. Ma si può remare forte, per passare attraverso i momenti tempestosi della vita.
Siamo come le calamite. Una calamita non è ansiosa di sapere come funziona. É quello che è e, per la sua stessa natura, attrae alcune cose e lascia stare le altre.
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Siamo come le palle da biliardo in una partita fra giocatori inesperti: spinte continuamente in prossimità della buca senza mai finirci dentro, se non per caso.
Siamo come pedine in attesa della mossa giusta.
Siamo come sigarette nell'atto di essere fumate: ardiamo sotto i(n)spirazione per diventare cenere.
Siamo come uccelli: tra tutti coloro che si beccano per qualche briciola di pane, noi preferiamo trovare il nostro cibo varcando in continuazione la soglia della libertà.
Siamo come una foglia in balia del vento, che non sa dove andrà ma si sente contenta.
Siamo composti da: 1/3 momenti dimenticati, 1/3 attimi vissuti e 1/3 sogni da realizzare.
Siamo così distratti, viviamo sempre più nella finzione, che quando incontriamo la "realtà" non riusciamo a riconoscerla: non ci sembra vera!
Siamo così indaffarati a ricercare quello che ci manca, che non riusciamo a vedere e apprezzare ciò che abbiamo.
Siamo così legati al passato che talvolta non siamo liberi di viverne senza.
Siamo così presi a inseguire cose futili da diventare marionette che si esibiscono sul palcoscenico dell'incoerenza. Abbandoniamo il valore del nostro essere per divenire apparenza senza sostan...
Siamo così tanto abituati a gestire i brutti atteggiamenti che quando qualcuno si comporta diversamente, anziché essere contenti, pensiamo: dov'è la fregatura? E invece ogni tanto...
Siamo creature libere imprigionate nelle nostre paure.
Siamo dall'altro lato dello specchio?
Siamo degli eterni insoddisfatti, la normalità di un gesto non ci basta più cerchiamo cose eclatanti, vorremmo trasformare la nostra vita ogni giorno, in uno spettacolo pirotecnico.
Siamo distratti utenti di un diversamente vivere con un deficit letale "il non saper amare".
Siamo diventate grandi tra mille lacrime e pochi sorrisi. Siamo diventate donne tra le prime delusioni e i primi amori. Alcune di noi sono rimaste quello che erano, altre hanno deciso che "Apparire" e...
Siamo essenzialmente ciò che produciamo. Io? Sono solo parole sconnesse di frasi fatte per filosofie retoriche.
Siamo esseri che viaggiano senza sapere chi siamo, senza vedere l'essenza delle cose, ma solo l'apparenza e dove la linfa che ci nutre è il condizionamento.
Siamo esseri umani e tutto è possibile... non siamo di certo robot programmati per un qualcosa.