Si pu? ben perdonare a un uomo di essere sciocco per un'ora, quando ci sono tanti che non smettono mai di esserlo nemmeno per un'ora in tutta la loro vita.
Si raccontano favole ai bambini per insegnargli delle morali ma non sono loro ad averne bisogno bensì gli adulti che vivono ignorandole.
Si sta sempre davanti ad una porta aperta aspettando di far entrare l'amore e la speranza.
Si stancava presto di quelle tensioni della volontà, e restava lì spossato, come se lo scarnificare ogni concetto per ridurlo a pura essenza lo lasciasse in balia d'ombre dissolte ed imp...
Si va via solo per ritornare.
Si vive cercando e cercando viviamo.
Si vive perché di tratto in tratto si muore.
Si vive perch? di tratto in tratto si muore.
Si vuole sempre il proprio bene, ma non sempre lo si vede: non si corrompe mai il popolo, ma spesso lo si inganna, e soltanto allora esso sembra volere ciò che è male.
Si, sono io quel folle che cerca e s'innamora sempre e solo dell'impossibile.
Siamo angeli depressi che cadono giù da un cielo senza stelle.
Siamo anime che si prolungano dal loro punto di origine fino all'altro origine della vita.
Siamo come polvere sugli abiti della vita.
Siamo di chi ci aspetta in quell'angolo di cuore chiamato speranza.
Siamo disponibili con gli altri qualcuno lo sarà con noi.
Siamo diversi nel reagire ma ognuno si crea quella parvenza giusta per poter andare avanti ma in fondo tutti noi abbiamo dei graffi ai quali vorremmo dare meno importanza di quella che hanno.
Siamo energia cosciente.
Siamo esseri mutevoli, in divenire. La coerenza è l'illusione di chi vuol costruire castelli di carta pensando di trovarsi all'interno di una campana dove è stato fatto il vuoto spinto, ...
Siamo fatti degli stessi elementi che provengono dall'universo infinito. Siamo polvere di stelle e parti di cometa; Dentro noi l'Universo vive e si riflette. Lascia la tua mente pensare, e fa' che il ...
Siamo fatti di materia e di anima, di conoscenza e d'innocenza. Siamo piedi e ali su un cammino già compiuto e ancora da compiersi.
Siamo figli del vento nell'istante che fugge a sfiorare l'incompiuto.
Siamo figli delle nostre città perché somigliamo al luogo in cui viviamo, da cui assimiliamo la cultura, il linguaggio, i gesti e le paure, le gioie e gli orgogli. Onoriamo e malediciamo...
Siamo in perenne antitesi quando usiamo la ragione e diventiamo fusione quando usiamo il cuore.
Siamo inchiostro che macchia le pagine della nostra vita intingendo nel calamaio di noi stessi.
Siamo infiniti quanto l'universo, profondi più di un abisso.