Si cambia pi? facilmente religione che caff?.
Si cancella quello che non ci tocca, si ricorda quello che ci sfiora, ma quello che entra dentro non lo dimentichi più.
Si cerca l'impossibile... e ci si accontenta sempre del possibile.
Si cessa di essere colpevoli solo quando si diventa vittima di un'ingiustizia più grande.
Si difende dal macigno della noia chi apporta anche solo piccole modifiche agli standard quotidiani.
Si faccia una domanda e si dia una risposta.
Si guarda spesso il giardino del vicino senza preoccuparsi di curare il proprio.
Si parla e si scrive molto spesso d'amore quasi come se fosse un isola che non c'è.
Si passa spesso da un problema all'altro, dimenticando le conseguenze.
Si può fare a meno di tutto, purché non si debba.
Si può, soffrendo, convivere con la malattia ma non col dolore; esso toglie la voglia di vivere.
Si rinuncia con più facilità alle persone piuttosto che alle proprie abitudini.
Si smette di sprecare partendo dalle piccole cose.
Siamo abituati a guardare dove camminiamo, invece di concentrarci sui nostri passi.
Siamo così intenti a guardare le apparenze, che non riusciamo più a vedere il cuore delle persone.
Siamo così rigidi nel giudicare gli altri e così indulgenti verso noi stessi, tanto da non comprendere realmente i nostri errori, ma sapersi guardare dentro con onestà è co...
Siamo diventati cosi abitudinari nel vomitare parole prive di valore, luce e profondità. Imparare a tacere è la vera sapienza.
Siamo più inclini a investigare sulle verità degli altri, seppellendo diligentemente le nostre. La curiosità per il prossimo è inversamente proporzionale alla conoscenza di...
Siamo responsabili delle nostre parole, non delle interpretazioni che gli altri ne danno.
Siamo sempre pronti per le buone notizie il doppio di quanto lo siamo per quelle cattive.
Siamo storie viventi, libri in lettura.
Siamo talmente abituati alla sicurezza dei lampioni da esserci dimenticati la luce delle stelle.
Siamo talmente poco abituati a stare con noi stessi che finiamo con l'abituarci agli altri.
Siamo tasselli che spesso non combaciano, puoi provare ad incastonarli, ma non saranno mai l'uno il pezzo mancante dell'altro.
Siamo una societ? che ha dimenticato l esperienza del piangere, siamo caduti nella globalizzazione dell indifferenza.