Eravamo già all'entrata del reparto del Positivo: finii d'esser Gubbio e diventai una mano.
Ero follemente, profondamente, incredibilmente, gioiosamente, terribilmente innamorata.
Ero pronta a giurare che ti avrebbe messo un brillante al dito nel giro di sei mesi.
Ero un satanico Dio, un celestiale Demonio, ero la somma di due sacralità contrapposte e identiche.