Si è davvero presenza quando non si lascia il cuore sull'uscio ma si oltrepassa la porta per "esserci".
Si è giovani fino a quando il bambino che vive in noi resta sempre fanciullo.
Si è giovani fino a quando non si pensa ad esserlo.
Si è giovani una volta sola, ma si può essere stati vecchi sempre.
Si è mai visto l'odio nuocere all'oggetto odiato? Piuttosto si è visto l'odio consumare chi lo prova.
Si è quel che si è, e non quello che crediamo di essere.
Si è sempre debitori verso il luogo di nascita perché è stato il primo a mostrarci la bellezza del mondo.
Si è sempre disperati quando si perde la capacità di discernere ciò che è bene da ciò che è male.
Si è sempre in divenire, siamo sempre ad un inizio e in un transito.
Si è spento un faro sulla terra, ma si è accesa una stella in cielo. Ciao fratello.
Si è vivi solo se si è in grado di mettersi in gioco e di giocare prima con noi stessi, e non avrà importanza il vincitore né il vinto.
Si appoggia a due canali, cuore e mente, spesso schierandosi dall'uno o dall'altro versante. Lo squilibrio origina il dubbio, segue l'incertezza, poi il coraggio, finalmente la scelta. Un passo in ava...
Si aprono quei cassetti delle memoria, ce di tutto che disordine dentro. Esce fuori. Oggi c'è intensità da strappare, pensieri da abbracciare, ricordi da ascoltare. Oggi c'è il mo...
Si aspetta sempre qualcosa, qualcuno, ma poi un giorno ti svegli e capisci che certe attese non fanno per te e guardi oltre.
si avrà sempre una risposta di parte.
Si balla con il passato quando in mezzo a tante scelte non si riconosce né il presente né il futuro, è un modo per andare sul sicuro.
Si cade e ci si rialza, che problema c'è?
Si cambia il più delle volte per compiacere gli altri e mai noi stessi. E il guaio è proprio questo, rimanere scontenti per chi non ha considerazione per le persone che siamo.
Si cambia sì , si cambia di brutto e si diventa spesso ciò che non avremmo mai voluto diventare.
Si capisce il valore di una persona solo quando la si perde.
Si cerca sempre di andare avanti, perché il passato è come un grosso cane rabbioso che ti insegue. Ed è proprio quando ti volti indietro per guardare se sei riuscito a seminarlo c...
Si cerca sempre un assoluzione per se stessi nel continuo giudicare gli altri.
Si chiama disgusto quella sensazione che collega l'ultima parola all'indifferenza.
Si chiama gioco perché è fatto per divertirsi, non per farci stare male, per quello ci pensa già la vita.
Si chiama: la realtà dei fatti.