I ragazzi sono come i motorini: te li rubano sempre.
I ragazzi sono come le bottiglie di birra: vuoti dal collo in su.
I rasoi fanno male; i fiumi sono lunghi; gli acidi lasciano le tracce; le pillole danno i crampi. I fucili non sono legali; i nodi scorsoi non tengono; il gas ha un puzza orrenda; tanto vale vivere.
I ricchi hanno sempre detto che i soldi non sono tutto, e allora come mai sono pronti a farsi ammazzare piuttosto che perderli?
I ricordi sono come granelli di sabbia che vengono costantemente tenuti freschi dalle onde del mare.
I ricordi sono come i sogni: si interpretano.
I ricordi sono l'unico paradiso dal quale non possiamo venire scacciati!
I ricordi sono nastri colorati da appendere al vento e non statuine di cristallo da tenere chiuse in uno scrigno.
I ricordi sono sempre deformati.
I ricordi, per me scrittore, sono spirali inesauribili e taglienti: il passato non esiste nel mio cervello sanguinolento.
I rimpianti sono ricordi vestiti di lutto.
I romanzi sentimentali corrispondono a quelle che sono, in medicina, storie cliniche.
I sadici, per lo meno, non sono indifferenti al male che provocano.
I se sono le ali dei sogni.
I seni cadono se sono da cinesi.
I sentimenti dell'amore e della passione sono risaputamente irrazionali e guarda caso sono tipici dell'uomo.
I sentimenti sono stati rinchiusi in tanti sacchetti ermetici.
I sogni e i sognatori sono una presenza inestirpabile.
I sogni non sono altro che illusioni della durata di un'istante.
I sogni non sono altro che vane fantasie che prendono vita durante il sonno.
I sogni son come le stelle: ti sembran vicine, ma sono distanti per questo ci fanno impazzire.
I sogni sono come la proiezione dei nostri desideri.
I sogni sono come le farfalle, se li tocchi con le dita perdono l'incanto di ogni loro colore.
I sogni sono il respiro dell'anima.
I sogni sono l'inizio e la fine di ogni vita: un bambino immagina sognando ad occhi aperti, un vecchio ricorda sognando ad occhi chiusi.