Dove sarebbe rimasto... probabilmente per l'eternità.
Drizzai le spalle e andai incontro alla mia sorte, confortata dal destino che mi camminava al fianco.
E allora perché diavolo tutto quell'entusiasmo nel vedermi? Come se valicando quella porta avessi dato un senso alla sua giornata.
E allora perch? diavolo tutto quell'entusiasmo nel vedermi? Come se valicando quella porta avessi dato un senso alla sua giornata.
E cercai di spiegarmi perché il mio cuore fosse partito in quarta al suono della sua voce.
E cercai di spiegarmi perch? il mio cuore fosse partito in quarta al suono della sua voce.
E così il leone si innamorò dell'agnello.
E dal fondo non riemersi.
? difficile da descrivere. Non ? un colpo di fulmine, davvero. ? pi?... uno spostamento di gravit?. Quando vedi lei, all'improvviso non ? pi? la terra che ti tiene attaccata a s?. ? lei. E niente cont...
E io ero stata distrutta, sbriciolata.
E obbedii.
E quando incrociai il suo sguardo, vidi tutto ciò che avevo cercato...
E se Giulietta si fosse innamorata di Paride? Non come di Romeo. Niente a che vedere, certo. Ma abbastanza per desiderare che anche lui fosse felice?
? soltanto che... so che sei parecchio infelice.
? stato un miracolo, pi?che un miracolo, trovarti, Melanie. Oggi se la scelta fosse tra riavere il mondo e avere te, non riuscirei a rinunciare a te. Nemmeno per salvare cinque miliardi di vite.
Ecco perché ero là. Ecco perché ero pronta ad affrontare qualunque accoglienza, al mio rientro. Perché, dietro alla rabbia e al sarcasmo, Jacob soffriva. Ormai glielo legge...
Ecco, tu sei esattamente la mia qualità preferita di eroina.
Ecco, tu sei esattamente la mia qualit? preferita di eroina.
Eccolo arrivato. L'oceano di dolore. L'altra riva cos? lontana, oltre quella massa d'acqua ribollente, che non potevo neanche immaginarla, ancor meno vederla.
Ancora una volta, smarrito il mio obietti...
Ed io non ero nato per inginocchiarmi davanti a lui.
Edward - Quella non è stata la prima volta. La tua ora è suonata quando ti ho conosciuta.
Edward - Senza alcun dubbio.
Edward mi abbracciava stretta. Coperta dalla mantella grigia, mi sentivo calda e a mio agio. Più che a mio agio.
Edward mi si avvicinò prendendo il mio viso tra le mani. Mi sfiorava con delicatezza, premendo la punta delle dita sulle mie tempie, le guancie, il profilo del mento. Come se fossi un oggetto f...
Edward non li avrebbe mai compiuti.