Frasi ferdinando elia
L'eccessiva gentilezza è sintomo di qualcosa di meno nobile.
L'eccessiva gentilezza ? sintomo di qualcosa di meno nobile.
L'egoismo sta anche nel pretendere che non esista.
L'importante è non perdere la pazienza.
L'ombra, mentre s'estende,
segue il real suo oggetto,
ovunque il pi? lo scorge, o lungi, o presso:
et io faccio l'istesso
con voi, segno perfetto
e centro del mio core,
fatto linea amorosa, ombra d'Am...
L'underground non è qualcosa che si può vivere stando seduti su un comodo divano.
La bugia più grande? Dirsi felice!
La bugia pi? grande? Dirsi felice!
La buona volontà rende realizzabili tutti i sogni.
La carit? dispensa lo stato dal suo dovere sociale.
Equivale a demandare al privato una missione dello Stato.
La chiesa sta a Dio come il dogma alla verità.
La conquista più grande è imparare a vivere senza ciò di cui si crede di aver bisogno; questa si chiama libertà, e ne è l'essenza più pura.
La consapevolezza è tutto.
La felicità è come un ospite: entra solo se glielo permetti.
La flessibilità deve essere rigida.
La fretta è una cattiva consigliera, ma ha comunque ottime gambe.
La gestualità è l'eco primigenia di memorie antiche che conserviamo innate in regioni segrete del nostro essere.
La mente è come una macchina: se sai guidarla, ti porta ovunque; se non sai guidarla, diventa pericolosa.
Io trasette pe' na porta
de cristallo affaccettato,
e vutanno l'uocchie attuomo
rummanette affatturato !
Che lustrore! Che grannezze!
Che culore! E quante cose!
Ncoppa, sotto, a dritta, a manca,
gigl...
La morte ? tutto quello che si compie di giorno. La vita risiede nel silenzio notturno.
La nostra libertà dipende dalla qualità delle decisioni che prendiamo.
La nostra mente ha un talento naturale nel prendersi gioco di noi.
La nostra prospettiva dipende dalla direzione della nostra attenzione.
La nostra sola presenza nel mondo cambia le cose.
La paura di vincere è l'ostacolo più vicino al traguardo.