Frasi davide schiavoni
C'è chi cerca qualcosa che sa esistere e chi ha smesso di cercare desiderando d'essere trovato da qualcosa della cui esistenza non ha certezza.
Sottotitolo: iniziammo affiatati, finimmo col fiatone.
(Davide Capelli)
Credevo di cambiare il mondo, ora mi affanno per cambiare il conto.
Difficilmente credo che dio abbia creato l'uomo a sua immagine e somiglianza, ma altrettanto difficilmente credo che il big bang e le leggi naturali siano comparse dal nulla.
Discesa in folle per folle discesa.
Io ho imparato a far buon viso a cattivo gioco, mi rende molto, mi costa molto poco.
L'uomo non fa niente senza un motivo...
Non aspettarsi nulla da nessuna cosa, da il privilegio di non sentirsi depressi se non arriva niente da nessuna parte.
Non esistono buoni motivi per non amare.
Odiami, torturami, uccidimi. Non usarmi solo per soffocare l'indifferenza delle ombre del tuo passato.
Prima si lotta una vita per degli ideali, poi si vince, ma si muore per vecchiaia, poi quelli che vengono dopo non capiscono l'importanza della vittoria, e se ne fregano, poi si ritorna al principio.
Sento le tue mani su di me, un soffice bacio che sfiora la mia pelle, i tuo calore mi avvolge e capisco... so cosa vuol dire amare.
Siamo tutti cleptomani del tempo altrui e assassini del nostro.
Spesso mi chiedo quanto avrei potuto fare per cambiare il presente.
Stare con due piedi in una scarpa porta all'autodistruzione dei sentimenti.
"Amore"... una parola tirata in ballo a sproposito da chi vuole solamente giustificare i propri pruriti sessuali.
"Il tempo aggiusta tutto"... sarà... ma inizio a dubitare che sia un bravo meccanico, il tempo!
"Ricorda" gli risposi: la prossima volta che avrai ancora fame e allungherai la mano, prima del piatto potresti trovare ad attenderti la mia forchetta!
"Ti amo se tu mi ami"... ed è questo l'errore.
"Vivi la tua vita" non è una ripetizione, ma piuttosto un consiglio molto utile che può darci solamente chi la sua vita l'ha vissuta bene.
È bello essere citato tra Arthur Schopenhauer e Jim Morrison, tra Hermann Hesse e Victor Hugo. C'è un piccolo problema... sono tutti morti! Devo capire qualcosa?
È come far passare un pedone che sta attraversando sulle strisce: non lo si fa perché si è gentili, ma perché si spera che un giorno, qualcuno, farà lo stesso con te...
è considerata pazzia.
È così che ti frega un aeroporto, con tutte quelle ali! Vieni, vola via con noi, lascia a terra i tuoi problemi, i tuoi guai, gli amori sballati e tutto il resto. Sono gli aeroporti quel...