Chi dipinge nella mente ma nel viver non realizza niente, ? come un artista dotato che al creato nulla ha dato.
Chi ? troppo sicuro di se, non vede la fossa dov'?.
Chi genera timore, innalza muri insormontabili, e porte dai molteplici rucchetti, tra il cuore dell'uomo e il suo prossimo. La solitudine non appartiene al vivere degli uomini di cuore.
Chi gioia conosce ha già patito angosce.
Chi gioisce del niente piangerà del poco, perché la vera forza è nel sorriso stentato di chi riconosce al poco il giusto peso, e al molto il giusto merito.
Chi giudica senza scienza, ascoltando degli altri sentenza, a sé stesso non presta udienza.
Chi ha in cuor, sol del suo canto, nella vita raccoglierà solo pianto.
Chi ha in se traccia grama nel viver non conoscerà fama.
Chi ha in se traccia grama nel viver non conoscer? fama.
chi invece apparirà senza dolore, del viver sarà semplicemente un attore.
Chi invece avrà a cuore le volubili stagioni del proprio esistere, avrà sul volto, sempre e solo i colori del suo sentire.
Chi la propria causa non perora è come una pecora che bela in silenzio e che neanche di se stessa ha raccolto il consenso. Bela ad alta Voce chi nel suo brodo ogni cosa Cuoce.
Chi luce non ha, luce non vedrà.
Chi nel parlare, troppo cerca conferme, denuncia con furore la propria intima incomprensione.
Chi nel suo cor non trova paese è spesso con gli altri scortese.
Chi nella notte semina il Campo, sa che per maturar frutto ci vorrà Tempo, niente cresce in un Lampo. Da Tempo al Tempo.
Chi non in cor suo non custodisce amore, aperte ha le porte ad ogni tipo di sorte.
Chi non usa la sua voce per dar pace è meglio inver che tace.
Chi parla per non farsi capire è lontano dagli uomini, ma molto vicino a se stesso.
Chi parla per non farsi capire ? lontano dagli uomini, ma molto vicino a se stesso.
Chi piccolo dentro si sente, di sovente considera la gente incompetente, è solo nel confronto vincente che riesce a non sentirsi un perdente.
Chi prima e chi dopo, tutti affonderemo il passo sulla spiaggia della vita e quel giorno i gabbiani volteggeranno sulle nostre teste.
Chi scrive o di quei panni veste o di quei panni si traveste, il vero volto appare nel sapersi comportare.
Chi semina del suo pane con infamante sprezzo, non pianga quando da codesta misera semina raccoglierà gli avvizziti frutti della disperazione, perché la mano che aveva messo a dimora tal...
Chi semina del suo pane con infamante sprezzo, non pianga quando da codesta misera semina raccoglier? gli avvizziti frutti della disperazione, perch? la mano che aveva messo a dimora tale arida pianta...