[...] Io non sono per te che una volpe uguale a centomila volpi. Ma se tu mi addomestichi tu sarai per me unico al mondo, e io per te unica al mondo. [...] (da "Il piccolo principe")
[...] Io non sono per te che una volpe uguale a centomila volpi. Ma se tu mi addomestichi tu sarai per me unico al mondo, e io per te unica al mondo. [...] (da "Il piccolo principe")
E mi piace la notte ascoltare le stelle.
Sono come cinquecento milioni di sonagli.
Fai della tua vita un sogno, e di un sogno, una realt?.
Le lunghe leggi sono calamità pubbliche.
Non si può regnare ed essere innocenti.
Notte, l amata.
Notte, quando le parole svaniscono e le cose prendono vita. Quando la distruttiva analisi del giorno ? conclusa e quanto ? veramente importante diviene nuovamente intero e risuona.
Qua...
Quelli che fanno una rivoluzione a metà non hanno fatto altro che scavarsi una tomba.
Chi comincia ad amare deve prepararsi a soffrire.
Dovunque appare l'arte, scompare la vita.
Nessuno che non abbia sofferto come un cane scrive come un Dio.
Non dobbiamo mai confondere l'eleganza con l'essere snob.
Nulla si crea, nulla si distrugge, ma tutto si trasforma.
Ogni giorno faccio del mio meglio per rimanere a galla.
Quando si ha ragione ventiquattro ore prima degli altri, si passa, durante quelle ventiquattro ore, per una persona sprovvista del senso comune.
Quando siamo a terra possiamo guardare solo in alto.
Rompe gli argini la vita che inonda l'anima.
Tutti i credi sono idee nude.
Un uomo abituato a scrivere scrive anche senza idee, come un vecchio medico di nome Bouvard che morendo tastava il polso alla sua poltrona.
"Che cos'è quest'ottimismo?" dice Cacambo. "Ah - risponde Candido - è la maniera di sostenere che tutto va bene quando si sta male".
"Ma - disse Candido - non è un piacere a criticar tutto? A trovar dè difetti, dove gli altri uomini credon vedere delle bellezze?"
"Oh, ecco un Cicerone - dice Candido - io credo che vostr'eccellenza non lascerà punto di leggere cotesto grand'uomo". "Io non lo leggo mai - risponde il Veneziano - che m'importa ch'egli abbia...
"Sì, senza dubbio" dice Candido. "Ebbene - soggiunge Martino - se gli sparvieri han sempre avuto il medesimo carattere, perché volete voi che gli uomini abbiano cambiato il loro?"
È cominciato un nuovo giorno. Bizzarrie di eventi mai casuali.
È meglio correre il rischio di salvare un colpevole piuttosto che condannare un innocente.